Se c’è un allenatore che conosce alla perfezione Mario Balotelli, questo è naturalmente Roberto Mancini, che lo ha lanciato all’Inter e poi lo ha voluto al Manchester City, in una esperienza che ha vissuto di luci e ombre fino all’addio, consumatosi nello scorso mese di gennaio quando il giocatore è “finalmente” riuscito ad approdare al Milan, sua squadra del cuore fin da ragazzo. Oggi Mancini è tornato a parlare del suo ex pupillo, con parole che sono un misto di affetto e disillusione sul carattere di SuperMario: “Insieme io e Mario abbiamo vinto tanti trofei, c’è stato sempre nelle vittorie. È migliorato, ma non penso che possa cambiare del tutto. I suoi errori li farà sempre, anche quando avrà 30 anni, ma questo è normale, l’importante è che capisca che deve dare sempre il massimo in campo”. Inevitabile è stato anche parlare del litigio tra i due dello scorso 3 gennaio, che di fatto ha segnato la fine della esperienza di Balotelli oltre Manica. L’episodio non deve però essere stato così decisivo nella decisione di separarsi, almeno in base alle parole del tecnico jesino: “Tra me e lui non c’è stato niente, ha fatto un fallo su un suo compagno durante una partitella che stavo giocando anch’io e l’ho mandato via, ma non c’è stato nulla nonostante le foto”.