Ieri l’amministratore delegato dell’Inter, Paolillo, ha tuonato: “Oggi come oggi non c’è assolutamente nessuna possibilità che Sneijder lasci l’Inter, a dispetto di quello che si legge sui giornali. Non è mai stata avviata nessuna trattativa: Sneijder è un punto fermo della nostra società”. Un messaggio molto chiaro che è indice però di un certo nervosismo in casa Inter. Le barricate alzate dal dirigente non riescono però a tranquillizzare i tifosi, che si preparano ad assistere ad un vero e proprio assalto al reparto avanzato di Gian Piero Gasperini, che si sta preparando oltremanica per questa sessione di calciomercato. L’Inter infatti, già al centro di numerosissime voci di mercato riguardo Wesley Sneijder su cui è forte l’interesse del Manchester United, al di là delle (non) dichiarazioni di Sir Alex Ferguson, viene ora catapultata nuovamente nell’occhio del ciclone per il destino del camerunense Samuel Eto’o. Questa volta è l’altra sponda di Manchester – il City – a insidiare l’Inter, ma c’è un piccolo retroscena da svelare. Secondo le indiscrezioni che serpeggiano tra i bene informati della stampa inglese, infatti, l’acquisto di Eto’o non convincerebbe appieno l’entourage del Manchester City. Sebbene questo sia davvero insolito a sentirsi, vista la straordinaria qualità del giocatore da tutti riconosciuta, pare proprio che lo sceicco Mansour – fresco dell’acquisto del Getafe, avvenuto non più di tre mesi or sono – stia cambiando il suo costume di “investire” allegramente su chiunque. Lo scenario è questo. Roberto Mancini vuole fortissimamente Samuel Eto’o che considera molto più importante di qualsiasi altro acquisto in attacco. Un giocatore di esperienza e duttilità tattica non comune, che può davvero far cambiare marcia e mentalità a un City che ha esaurito i suoi bonus e deve per forza portare a casa un trofeo importante. La società però nicchia perché è consapevole che Eto’o, oramai ultrarentenne ha tutta l’intenzione di chiudere la carriera con il botto – dell’ingaggio – e quindi considera l’investimento privo di ritorni dal punto di vista strettamente monetario.Eto’o al Manchester City, infatti, significherebbe davvero l’ultima tappa di una carriera trionfale, ma che non sarebbe più sostenuta dalla possibilità nemmeno teorica né di una successiva cessione.Già con Carlitos Tevez, molto più giovane e con diversi pretendenti, tra cui proprio l’Inter, la cerchia dei possibili acquirenti è ristrettissima. E infatti il Mancio preme per uno scambio, alla pari, per poi giocare sull’ingaggio risparmiato di Tevez. Ma c’è un problema. L’Inter non ha infatti intenzione né di privarsi di Eto’o. Proprio su queste pagine, il grande esperto di calciomercato José Alberti in esclusiva per IlSussidiario.neti, ha invece tracciato un quadro ben diverso e molto più allettante per gli interisti: “A breve l’Inter chiuderà l’affare con il City per Tevez – ha detto Alberto – Certo, sono mesi che lo dico. Sneijder andrà allo United e l’Inter reinvestirà parte dei soldi nell’affare per Tevez. L’Apache arriverà a Milano con la formula del prestito oneroso: 15 milioni di euro subito e altrettanti alla fine della prossima stagione”. Una grande sicurezza, che però getta nuovamente nel dramma gli interisti, e qui il cerchio si chiude. E’ di nuovo derby, un derby tutto inglese tra Manchester United e Manchester City. Dipenderà da chi vince, vedere quali scenari di mercato si prefigureranno per la squadra di Moratti. Anche se fosse lo United a prevalere ci sarebbe una interessante possibilità per i nerazzurri, stiamo parlando di Nani.
Il centrocampista non avrebbe davvero più spazio nella linea mediana di Ferguson e magari l’ipotesi di uno “swap” più conguaglio all’Inter stessa non dispiacerebbe. Di certo non con Berbatov, già scartato ai tempi del Tottenham e ora svalutato. Di sicuro i Red Devils ci proveranno per trovare quell’erede di Paul Scholes che – proprio in queste ore al canale tv del club (MUTV) – su Sneijder si esprimeva così: “E’ un giocatore brillante, ha fatto una grande annata all’Inter e in nazionale, non ha funzionato qualcosa al Real Madrid, ma lui è un top player. Sono sicuro che se fosse disponibile tantissimi club sarebbero interessati a lui”. Magari uno più degli altri…