Prima c’è il Cesena, poi si penserà al futuro. Questo potrebbe essere, parafrasando, il pensiero espresso da Luis Enrique nella conferenza stampa pre-gara. Quella con i romagnoli è partita dura e da non sottovalutare, il tecnico asturiano lo sa bene e per questo richiama l’attenzione della sua Roma e di tutto l’ambiente alla sfida di domani. Inutili i tentativi dei giornalisti di svicolare e portare il discorso sul rinnovo. Per quello c’è tutto il tempo del mondo. “Ancora mi manca un anno e mezzo ed è un’eternità nel calcio. Mi manca tanto lavoro per meritare un rinnovo, parlarne adesso non ha alcun senso”. Nulla da eccepire nell’Enrique-pensiero, si può solo apprezzare la calma con la quale lo spagnolo si muove in un mondo di sciacalli e mercenari. Resta ancora da lavorare sulla forma, non tanto per l’italiano (sempre più fluido), quanto per il gergo. La risposta del tecnico alle parole rilasciate in settimana da Baldini è tutta personale. Il dg giallorosso aveva infatti assicurato di aver proposto un rinnovo di contratto al tecnico in seguito alla debacle di Firenze; la risposta dello spagnolo è perentoria e sopra alle righe. “È stato un gesto incredibile quello della società, arrivato nel momento in cui tutti mi davano per spacciato. Ma un anno e mezzo è un tempo incredibile e se perdo quattro partite torno ad essere uno stronzo. Devo ancora lavorare tanto prima di meritarmelo”. Sopra le righe senza dubbio, ma anche diretto e immediato, qualità che nel calcio sono sempre più rare. Non che sia una novità assoluta però, la storia del calcio ci ha già fornito numerosi esempi di allenatori protagonisti, più o meno voluti delle prime pagine. Partendo dai magici monologhi trapattoniani, sino alla sfuriata di Malesani in terra ellenica. Senza ovviamente dimenticarsi la collezione di spunti da prima pagina forniti da José Mourinho nei suoi due anni di permanenza sulla panchina interista. Tutto un background fertile ed apprezzato a patto che arrivino i risultati. Perché, come lo stesso Luis Enrique ha perfettamente compreso: “Qui, dipende tutto dai risultati!”. La dura legge della Serie A, ma con una Roma come quella ammirata nelle ultime settimane, siamo certi che il prolungamento del contratto sia solo una questione di tempo.
Video tratto da Gazzetta tv