Una nuova esclusione per Daniele De Rossi dall’undici titolare della Roma. Rientrato dalla squalifica di tre giornate per il pugno rifilato a Mauri in occasione del derby, Capitan Futuro ha assistito dalla panchina alla vittoria dei giallorossi contro la Fiorentina, e lo ha fatto di nuovo nella sconfitta di ieri contro il Chievo. In entrambe le occasioni è subentrato a metà ripresa; un fatto insolito per lui, abituato ad essere un leader in campo, un titolare inamovibile. Invece, il centrocampista giallorosso continua ad essere ai margini del progetto Zdenek Zeman che ogni domenica gli preferisce il suo pupillo Tachtisidis, considerato più regista rispetto a Capitan Futuro; e non finisce qui, perchè nella posizione di interni (cioè dove il boemo lo colloca) ci sono Florenzi e Bradley. Se non è una bocciatura per un giocatore che solo una manciata di mesi fa è arrivato da protagonista alla finale degli Europei beh, poco ci manca. Inevitaible che i commenti del dopo partita si siano concentrati in gran parte su questo caso, più che sulla prima volta in stagione che la Roma non è riuscita a segnare. Franco Baldini, presentatosi ai microfoni nel post partita (Zeman ha preferito non parlare) ha così commentato: “Ovvio che Daniele non possa essere felice di non giocare però nelle ultime 3-4 partite le scelte di Zeman sono sempre state definite azzeccate. Comunque De Rossi non è meno importante degli altri”. Poi Baldini ha aggiunto: “La società mette a disposizione la squadra più forte, poi ci sono le scelte dell’allenatore, che ha la legittimità di privilegiare un giocatore oppure un altro”. Il messaggio del dg è quindi chiaro e semplice e va a privilegiare il tecnico di Praga piuttosto che il giocatore stesso. A questo punto, sembra che sia rottura: impensabile che De Rossi possa restare a Roma a fare il panchinaro, non a 29 anni e con tante squadre interessate alle sue prestazioni. Il Paris Saint Germain e il Real Madrid osservano molto interessati ciò che succede in casa Roma e non potranno che fregarsi le mani dopo gli ultimi eventi. Il club parigino allenato da Carlo Ancelotti ha già espresso il proprio gradimento a riguardo. De Rossi potrebbe infatti divenire il perno del centrocampo dei francesi al fianco del giovane talento Verratti (compagno in Nazionale), e poter giocare la Champions League, aspetto tutt’altro che da sottovalutare. Il Real Madrid per ora non si è invece esposto pubblicamente ma sono note e risapute le avances di Josè Mourinho nei confronti di De Rossi. Tra l’altro i madrileni furono, insieme al Manchester City, la società che maggiormente si interessò al giallorosso un anno fa, quando lo stesso era in scadenza di contratto con la Roma e tentennava se prolungare o meno. La sensazione circolante…
… è che il tutto deriverà dall’offerta che verrà presentata ai capitolini. Una proposta interessante di almeno 15/20 milioni di euro potrebbe essere subito accolta dai giallorossi, tenendo conto anche dello stipendio da 6 milioni di euro netti che lo stesso De Rossi percepisce. Poi a parlare, in caso di addio di Capitan Futuro, saranno i fatti e il campo: una Roma vincente pur senza il suo centrocampista simbolo farebbe dimenticare il lungo tira e molla, ma guai – per Zeman innanzitutto – se i risultati dovessero mancare.Intanto nel weekend è in programma la sfida contro il Milan che per i rossoneri può voler dire sorpasso al sesto posto ai danni della Roma; chissà se Zeman penserà che l’esperienza di De Rossi possa venire utile in una partita così delicata.