Tanti i problemi che affliggono il Napoli di Benitez. La sconfitta contro il Chievo ha riportato tensione all’interno di Castel Volturno, si parla troppo dei mancati acquisti durante il calciomercato estivo e soprattutto del futuro di Benitez che è in scadenza di contratto. A gennaio Aurelio De Laurentiis potrebbe mettere mano al portafoglio per l’acquisto di alcuni giocatori, per tappare alcune falle all’interno della rosa partenopea. Anche a sinistra c’è un problema legato alle condizioni fisiche di Ghoulam e alla futura partecipazione alla Coppa d’Africa del terzino algerino. Benitez preferirebbe puntare su Zuniga come terzino destro ma l’assenza dell’ex Saint-Etienne frena questo progetto. Si è parlato molto di Alvaro Arbeloa, difensore del Real Madrid in grado di giocare sia a sinistra che a destra ma De Laurentiis non sarebbe molto convinto dell’acquisto, vista l’età avanzata del calciatore (31 anni). Secondo indiscrezioni raccolte in esclusiva da IlSussidiario.net, ci sarebbe un’alternativa importante ad Arbeloa: si tratta di Alex Sandro, esterno sinistro del Porto e della Nazionale brasiliana, considerato in patria l’erede di Roberto Carlos. Parliamo del Porto e quindi di una società che usa vendere i propri gioielli a prezzi importanti. In Portogallo assicurano che sul giocatore c’è una clausola rescissoria da 50 milioni di euro inserita dopo il prolungamento del contratto fino al 2018. In verità Alex Sandro potrebbe andare via per una somma vicina 17-18 milioni di euro, tenendo presente che una parte del cartellino appartiene ad un fondo facente capo al Deportivo Maldonado. L’attuale ingaggio del terzino brasiliano è di circa 1,2 milioni di euro, il Napoli potrebbe tranquillamente lavorare per trovare un accordo a cifre più alte. Un esborso economico importante a gennaio potrebbe favorire il rinnovo del contratto di Benitez che al momento non è contento delle mosse societarie. Se il Napoli riuscisse a piazzare qualche giocatore a gennaio (attenzione alla posizione di Insigne) l’affare Alex Sandro potrebbe andare in porto.
(Claudio Ruggieri)