La giornalista Tiziana Ferrario è stata reintegrata alla conduzione del Tg1 delle ore 20. La decisione è stata presa dal giudice Maria Gabriella Marrocco, che ha accolto il ricorso in via d’urgenza della giornalista, presentato in seguito alla decisione presa dal direttore del Tg1 di toglierla dalla conduzione. Il giudice ha evidenziato come nei confronti della giornalista sia stata messa in atto «una grave lesione della sua professionalità per motivi di discriminazione politica a seguito dell’opposizione della stessa alla linea editoriale del direttore Augusto Minzolini».
Secondo il giudice Marrocco, – si legge nella sentenza – «i provvedimenti che hanno riguardato la Ferrario sono stati adottati in contiguità temporale con la manifestazione, da parte della lavoratrice, del dissenso alla linea editoriale impressa al telegiornale dal nuovo direttore, con l’adesione da parte sua alla protesta sollevata dal Cdr e diretta a far applicare nel Tg i principi di completezza e pluralismo nell’informazione e, infine con la mancata sottoscrizione da parte della stessa del documento di censura al Cdr il 4 marzo scorso».
Una sentenza "importante perché afferma il principio fondamentale che i poteri del direttore di una testata giornalistica sono limitati dalla legge: non ha infatti il diritto di emarginare o mettere i giornalisti della sua redazioni in condizione di non lavorare". Così Tiziana Ferrario commenta a caldo, esprimendo grande soddisfazione, la sentenza.
La giornalista tiene a ricordare che non è l’unica, all’interno del Tg1 a trovarsi in questa situazione: "dunque una sentenza ancora più importante in quanto può rivelarsi utile a tutti coloro che hanno subito il mio stesso trattamento, da Paolo Di Giannantonio a Massimo De Strobel, da Raffaele Genah a Bruno Mobrici alla stessa Maria Luisa Busi che con grande coraggio ha deciso di rinunciare alla conduzione del Tg1 perché non riteneva di essere più nelle condizioni di svolgere con serenità la propria professione”.