Il concorso di Polizia di Stato 2017 che mette in palio 1148 posti di lavoro come Allievi Agenti fa gola davvero a tanti. E manca ormai meno di una settimana alla scadenza del 26 giugno, data ultima per presentare la domanda di iscrizione online come espressamente indicato nel bando di concorso. Quel che è certo, però, è che quella del 26 giugno è soltanto la prima di una lunga serie di date da cerchiare in rosso sul calendario, soprattutto se le cose andranno per il verso giusto. Sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – 4^ Serie Speciale – “Concorsi ed Esami” del 7 luglio 2017, infatti, verranno comunicate le date della prova scritta. Attenzione, però, perché nel caso in questa comunicazione vi sfuggisse non potreste appellarvi dal momento che la pubblicazione avrà valore di notifica a tutti gli effetti. Indiscrezioni sostengono comunque che gli scritti dovrebbero svolgersi a Roma dal 24 luglio alla prima settimana di settembre, con una pausa previsto tra il 12 e il 16 agosto. Per quanto riguarda i test di efficienza fisica le date verranno pubblicate invece il prossimo 25 settembre.
-Che il bando del concorso di Polizia 2017 dia accesso a 1148 posti come Allievi Agenti è ormai cosa nota. Meno diffusa è invece l’informazione inerente la spartizione che avverrà durante la selezione. Come si può leggere spulciando il bando pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, infatti, 76 posti per esame e titoli, verranno riservati ai “volontari in ferma prefissata di un anno (VFP1) collocati in congedo, al termine della ferma annuale, alla data di scadenza della domanda di partecipazione al concorso, nonché ai volontari in ferma quadriennale (VFP4), in servizio o in congedo”, purché questi siano comunque in possesso dei requisiti necessari ad essere assunti nelle fila della Polizia di Stato. I requisiti sono: “licenza media (diploma di scuola secondaria di I grado, o equipollente; età compresa tra 18 anni e non aver compiuto il 30° anno di età; qualità morali e di condotta idoneità fisica, psichica ed attitudinale all’espletamento dei compiti connessi alla qualifica; e il non essere stati espulsi dalle Forze armate, dai Corpi militarmente organizzati, destituiti o licenziati da pubblici uffici, dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, oppure decaduti dall’impiego, nonché coloro che abbiano riportato una condanna a pena detentiva per delitto non colposo, o siano stati sottoposti a misure di sicurezza o di prevenzione”.