Che fine farà Edu Vargas? La situazione dell’attaccante di proprietà del Napoli è un vero e proprio caos. Acquistato dai partenopei dopo una grande stagione nella Universidad de Chile, che gli aveva portato in dote il Pallone d’Argento del Sudamerica, Turboman alle pendici del Vesuvio non ha mostrato nulla del suo repertorio: una tripletta in Europa League contro l’AIK Solna, poi tanta panchina, qualche spezzone di partita e una serie di delusioni che a gennaio l’hanno riportato verso Ovest, questa volta in Brasile a vestire la maglia del Gremio. Anche qui però le cose non vanno bene: Vargas infatti è la riserva di Kleber ed Hernan Barcos, poco considerato dal tecnico Renato Portaluppi. Il punto è che in Nazionale il giocatore si trasforma: negli ultimi giorni ha realizzato tre gol in due partite, quasi battendo da solo la Spagna e segnando in rovesciata al Venezuela. Qual è il vero Vargas? La sensazione è che Edu abbia solo bisogno di trovare una squadra che gli dia fiducia e spazio per potersi affermare; lo dice la carriera fin qui percorsa, quando è stato titolare ha sempre dimostrato di saper fare il suo mestiere. A dicembre scadrà il suo prestito al Gremio, e il ritorno al Napoli sembra essere sancito visto che nel contratto non sono previste clausole per il prezzo del riscatto. “Il Napoli non ha voluto inserire cifre”, ha detto il direttore sportivo Rui Costa, “trattenere Vargas sarà impossibile e penso che un allenatore come Benitez lo voglia recuperare”. Che possa essere lui il vice Higuain di cui tanto si è parlato? Per farlo però il cileno dovrà prima scalzare Duvan Zapata dalle gerarchie del tecnico spagnolo.
Il Napoli si è rinforzato molto nel corso dell’estate, tanti addetti ai lavori hanno magnificato il lavoro di Bigon e l’attenta gestione di De Laurentiis, bravissimo a vendere e comprare. Tanti volti nuovi al San Paolo, numerosi i big a livello europeo, partendo ovviamente da Higuain e senza dimenticare i vari Albiol e Reina. Qualcosa da sistemare però c’è ancora: Rafa Benitez non è perfettamente convinto dalla tenuta della difesa e i gol incassati contro il Chievo non fanno altro che confermare i suoi pensieri. Che fare? L’allenatore spagnolo ha già le idee chiare in mente: l’obiettivo è già pronto ma bisogna raggiungerlo. Si continua infatti a lavorare per Martin Skrtel, giocatore che Benitez conosce benissimo per i comuni trascorsi a Liverpool. In vista del calciomercato invernale, i partenopei preparano un nuovo assalto: 10 milioni ai Reds per avere subito il giocatore. La stampa inglese conferma tale prospettiva, complice il rientro dell’infortunato Coates e dell’innesto dei nuovi acquisti come il giovane portoghese Tiago Ilori. Un nuovo colpo in vista per il Napoli dunque: Skrtel ha un contratto fino al 2016 ma potrebbe finalmente convincersi ad accettare corte dei partenopei e dell’ex mister.
Nel gennaio 2012 è passato al Napoli, un gran colpo dopo le belle cose messe in mostra dal ragazzo con la maglia dell’Universidad de Chile. L’attaccante però sotto la guida di Walter Mazzarri non ha trovato grandi spazi: il toscano come è noto non è grande amante del turn-over e la necessità di fare punti in campionato per tenere il passo della Juventus ha avuto la meglio sulla crescita graduale di un giovane di ottime prospettive. Così, dopo pochissimi acuti (forse solo uno: la tripletta contro l’AIK Solna in Europa League) questo inverno la società partenopea ha inviato Vargas in prestito al Gremio. Poco tempo è passato prima del gol, arrivato in Copa Libertadores contro il Fluminense. Turboman i gol li sa fare e l’ha fatto vedere anche nell’amichevole di lusso tra Cile e Spagna, durante la quale ne ha messi a segno ben due, di cui uno beffando Raul Albiol, il nuovo centrale di Rafa Benitez. Non esaltante l’avventura in Brasile; in questo momento è più che probabile che il Gremio decida di non esercitare il diritto di riscatto, rimandando quindi alla base il giocatore a dicembre. Il club brasiliano mette sul tavolo non più di sette milioni al momento, i partenopei non sembrano disposti a trattare sotto i . La situazione del cileno non è comunque un’urgenza per gli azzurri, che non stanno pensando seriamente al suo ritorno, almeno per ora.