“Avrà tantissime richieste: si tratterà solo di scegliere. Posso dirvelo io che lo conosco bene: l’anno prossimo sarà solo il primo dopo la sua esperienza alla Juventus”. Parole che fanno male, malissimo, a tutti i tifosi bianconeri. Chi parla è Fabio Parisi, noto agente FIFA intervenuto a Sportitalia; il soggetto è nientemeno che Alessandro Del Piero. Il giorno che nessuno pensava sarebbe mai arrivato si sta inevitabilmente avvicinando: il 20 maggio il capitano della Juventus scenderà in campo (molto probabilmente sarà così, almeno a oggi) nella finale di Coppa Italia contro il Napoli, all’Olimpico di Roma; poi, la sua strada e quella del club torinese si separeranno. Impossibile fino allo scorso ottobre: Del Piero della Juventus ha scritto la storia. 19 stagioni in bianconero, capitano da una decina d’anni, numero 10 e uomo simbolo, capace di diventare il miglior marcatore nella storia della società superando una leggenda come Giampiero Boniperti. Proprio loro due, all’inizio dell’anno, “portarono” sul terreno dello Juventus Stadium la panchina – quella originale – sulla quale, ormai quasi 115 anni fa, nasceva la Juventus Football Club. La storia juventina. Eppure, questa storia non sarà inifinita. E’ stato Andrea Agnelli a dirlo al mondo, nel corso di un’assemblea con i soci: “Questo sarà l’ultimo anno di Del Piero alla Juventus”. Apriti cielo. Immediati i messaggi di protesta dei tifosi: uno come Del Piero non può essere sbolognato così, con una dichiarazione mezzo detta e mezzo no, in mezzo a una riunione come ogni altra. Tutto inutile, e purtroppo tutto vero. Non ci credeva nessuno: Del Piero avrebbe dovuto chiudere a casa sua, a Torino, dopo aver centrato il record di aver segnato un gol in quattro stadi diversi, e poi sedersi immediatamente dietro una scrivania per contribuire da dirigente a far tornare grande la Juventus. Quest’ultima parte, forse, si realizzerà; ma il futuro prossimo di Del Piero sarà lontano da qui. Dove? L’Italia sembra fuori discussione: impossibile che Alex possa indossare un’altra maglia di un nostro club (nonostante le dicerie a seguito di quella numero 10 rossonera con cui è stato immortalato dopo Juventus-Milan); a meno che non sia quella del Padova, club nel quale cominciò, e dal quale Boniperti lo acquistò per farne il suo erede sul campo. Sembra molto più probabile invece una destinazione estera, magari anche esotica (Stati Uniti, Cina); oppure la Premier League, campionato nel quale Del Piero ha sempre sognato di giocare e che potrebbe essere la sua ultima avventura sui campi da gioco. Parisi è convinto di quale sarà il criterio di scelta:
“Non sarà una questione economica; sarà molto probabilmente una scelta di vita”. Che vuol dire tutto, e non vuol dire niente: per come oggi stanno le cose, Del Piero può finire in Inghilterra come in Cina. Naturalmente la speranza di tutti gli juventini è che si possa giungere a un “accordo” con Agnelli; che Alex, alla fine, la sua carriera la chiuda a Torino, dove “dovrebbe” chiuderla. Ma nel calcio di oggi non contano solo i sentimenti. Purtroppo, verrebbe da dire.
(Claudio Franceschini)