Al 23 giugno i risultati degli scritti per l’esame avvocato vedono ancora alcune città importanti mancanti all’appello dei candidati ammessi agli esami orali del prossimo settembre. Dopo settimane di correzioni, ancora alcune Procure non hanno consegnato i plichi degli esami scritti nella logica dell’alternanza di correzione tra varie città “accoppiate”. Mancano ancora gli aspiranti avvocati ammessi ad Ancona (Perugia commissione esaminatrice), Bologna (Catanzaro), Cagliari (Messina) e Catania (corretta da Lecce). Ma non solo, attesa ancora per i candidati di L’Aquila (Trieste), Lecce (Salerno), Messina (Genova), Napoli (Roma), Potenza (Cagliari), per chiudere con Trieste corretta da Reggio Calabria e da Venezia corretta invece da Bologna. Nei prossimi giorni dovrebbero arrivare tutti i risultati in modo da avere un computo totale sulla media nazionale degli ammessi agli esami di settembre, finora ferma al parziale di 48,39% di candidati con l’Ok sul loro profilo.
A Genova i risultati dell’esame avvocato hanno lasciato qualche delusione nei tanti candidati e aspiranti avvocato che hanno sostenuto le prove scritte ormai 8 mesi fa. Con i risultati infatti pubblicati ieri in serata nella Procura d’appello genovese, i dati sono al netto ribasso rispetto allo scorso anno. Sono infatti solo 172 i candidati che hanno passato gli scritti e si preparano ora agli orali del prossimo settembre: come riporta Altalex hanno sostenuto le prove scritte 467 candidati con una percentuale dunque abbastanza bassa rispetto alla media nazionale (sul 48%), ovvero di 36,8% come risultato peggiore degli ultimi 5 anni. Le correzioni sono arrivate dalla Procura di Potenza, e questi sono i nomi dei candidati ammessi in ordine rigorosamente alfabetico.
In queste ore stanno giungendo ormai quasi tutti i risultati dell’Esame Avvocato anno 2016/2017, dopo Roma e Firenze dei primi giorni, sono giunti anche Milano, Genova, Palermo, Brescia e Campobasso. Nei prossimi giorni dovrebbero completarsi tutti e a quel punto sarà chiaro quanti effettivi candidati e aspiranti avvocati proveranno la scalata all’orale di settembre: nel frattempo sul portale Altalex è stata intervistata una donna che di recente è riuscita a superare il complesso esame avvocato e ha raccontato le varie “avvertenze” e criticità rilevate nella preparazione di tutte le fasi degli esami. «La principale criticità che affronta un praticante nella preparazione dell’esame è, innanzitutto, capire che cosa sarà chiamato a fare in sede di prove scritte», spiega l’avvocatessa Ilaria Pomponi. I problemi dei praticantati sono purtroppo noti a molti e da anni, anche se non tutti gli studi legali sono uguali ovviamente: «infatti, in molti casi un praticante non ha ancora (o non ha mai avuto) dimestichezza con la scrittura di atti e pareri e, comunque, di norma, ciò che un praticante scrive nell’attività professionale quotidiana è differente dal contenuto che dovranno avere degli elaborati sufficienti per superare la prova d’esame». Seconda vera avvertenza riguarda la tempistica di preparazione a tutte e due le fasi: «fondamentale importanza capire quanto tempo è necessario alla preparazione degli scritti, quando iniziare ad esercitarsi e con quale frequenza. Spesso anche dedicare troppe energie (e nel modo sbagliato) alla preparazione può diventare controproducente a causa della stanchezza e della tensione che si accumula fino al giorno delle prove».
Dopo giorni di rumors e di conferme solo a livello personale, i risultati dell’esame avvocato arrivano anche a Milano con la pubblicazione degli ammessi all’orale anche per la Procura milanese, che ha ricevuto la correzione dall’omonima procura di Napoli. Sono ben 1538 gli aspiranti avvocati che hanno passato lo scoglio durissimo degli scritti avvenuti lo scorso autunno, su 3067 candidati che avevano provato l’esame scritto: in percentuale, il 50,14% ha passato la selezione e ora si appresta alla parte forse ancora più dura, ovvero gli orali di settembre per divenire ufficialmente avvocati entrando nell’albo dell’ordine nazionale. Roma e Torino battute in una “campanilistica” sfida solo a livello statistico, mentre Brescia e Firenze rimangono al top in Italia dopo ormai una buona metà di città con gli esami già “corretti”.
E anche Torino ha fatto il suo dovere, correggendo in tempo le prove dell’esame avvocato 2016-2017: agli scritti dunque passano per la città di Bari, che con Torino si sono scambiati i compiti da correggere nelle rispettive Procure, 507 aspiranti avvocati. Questo è quanto si apprende in questa mattinata del 22 giugno 2017 dall’ufficio Esame Avvocati della Corte di Appello di Bari: in questa prova sono stati 1259 i candidati ammessi allo scritto, con dunque una percentuale di successo e passaggio allo step successivo del 43,74%. In questo modo si scopre come i candidati baresi abbiano fatto un vero exploit nei confronti di Roma Capitale, mentre rispetto alle vette finora raggiunte da Firenze e Brescia ancora i numeri sono ben lontani. Resta ora da capire chi effettivamente è stato promosso all’orale di settembre: qui il link con tutti i 507 avvocati aspiranti in ordine alfabetico.
Se Roma piange, Firenze.. ride! Per i risultati dell’esame Avvocato 2016-2017 infatti il capoluogo di Toscana becca un’annata positiva di aspiranti avvocati e attua un autentico boom di ammessi agli orali di settembre. Stando ai risultati prodotti dalla Corte di Appello di Firenze, su 1220 candidati una percentuale di ammessi al 62,62% è un esito alquanto positivo specie se si fa il raffronto con lo scorso anno dove i 551 candidati passati all’orale hanno rappresentato il 45% degli aspiranti avvocati che hanno partecipato agli scritti di dicembre. Lo scorso anno fu la procura di Bari a correggere le prove fiorentine, quest’anno invece è stata incaricata la Procura di Palermo: di certo per gli avvocati fiorentini un “grazie” andrà diretto alla Sicilia di cui conserveranno sempre un buon ricordo!
I risultati per l’esame avvocato ancora non raggiungono il 100% di correzioni in tutta Italia, anzi: al momento con dati completi e con dunque la lista di tutti gli aspiranti avvocati pubblicata sul sito delle rispettive procure, risultano le città di Brescia, Roma, Firenze, Torino, Palermo. Per questo risultato, bisogna però ringraziare le procure solerti che hanno provveduto alle correzioni, ovvero rispettivamente, Ancona, Milano, Palermo, Bari e Firenze. Intanto, con i dati del tutto parziali, possiamo confermare come la giurisprudenza studiata a Brescia stia per ora superando di gran carriera la media nazionale e le città “rivali”. Con 394 ammessi agli orali sui 604 partecipanti, la percentuale del 65,3% fa schizzare in su l’asticella della competenza, almeno sugli scritti: stracciati tutte le altre città, compresa l’ottima prova di Firenze (vedi qui sotto). Ora anche tutte le altre città attendono l’ufficialità prima di potersi gettare direttamente negli studi intensivi per gli orali, una delle prove più difficili e complesse dei grandi concorsi ed esami pubblici.