I lavoratori della Whirlpool sono scesi in strada stamattina per protestare contro l’annunciata decisione di chiudere la fabbrica casertana. Circa 400 di essi hanno bloccato la superstrada nei pressi dell’azienda che collega Giugliano a Marcianise. I lavoratori hanno anche bloccato il deposito merci della fabbrica. Si tratta, hanno detto, di una mobilitazione permanente. Come si sa, i proprietari di Whirlpool hanno intenzione sì di far partire un piano di investimenti in Italia del valore di 500 milioni di euro, ma a condizioni particolarmente dure con la chiusura della fabbrica in provincia di Caserta e del centro di ricerca di None in provincia di Torino. In tutto, si tratterebbe di 1335 persone che rimarrebbero senza lavoro. Contrario al piano anche il governo, nelle parole del ministro dello sviluppo che annuncia forte contrarietà. Il governo inoltre parla di “fulmine a ciel sereno” nel senso che nessuno nell’esecutivo era al corrente del piano. Il piano di Whirpoll prevede poi la chiusura anche dello stabilimento di Albacina nelle Marche per concentrare tutto su un unico stabilimento quello di Melano per farne “il più grande stabilimento in Europa per la produzione di piani cottura”.