Roma-Milan è il big match che conclude la diciottesima giornata di campionato, l’ultima di questo 2012 del pallone. I motivi di interesse per questo Roma-Milan, una delle grandi classiche del nostro calcio, non mancano certamente. I punti in palio saranno molto importanti per entrambe le formazioni, che hanno esattamente gli stessi obiettivi. Infatti la Roma è sesta in classifica con 29 punti, seguita a ruota dal Milan, che è settimo a quota 27. Facile dunque capire che per entrambe le compagini l’obiettivo è quello di rientrare in corsa per la qualificazione alla prossima edizione della Champions League: il gruppone delle squadre in lotta è pochi punti più avanti, quindi non si tratta di un obiettivo impossibile. Ma è altrettanto evidente che Roma e Milan non possono più concedersi passi falsi – soprattutto i rossoneri, che hanno due punti in meno in classifica. Una sfida dal grande fascino come questa dell’Olimpico, ovviamente, è una delle pià classiche partite da “tripla”, ma nel caso che arrivi il risultato di parità, visto come sono andate le partite di giornata, sarebbero due punti persi molto pesanti da entrambe le formazioni che rischierebbero di vedere allontanarsi troppo il traguardo dell’Europa che conta proprio prima della pausa invernale. Gli ultimi precedenti tra Roma e Milan sorridono ai rossoneri, che l’anno scorso si impose per 2-3 nella partita rimasta famosa anche perché al termine del volo di rientro a Milano ci fu la grande paura per Antonio Cassano che ebbe il ben noto problema cardiaco (e uno dei due gol romanisti fu segnato da Bojan Krkic, oggi al servizio di Allegri), mentre lo 0-0 di due stagioni fa regalò matematicamente lo scudetto alla squadra di Allegri. La Roma vorrà tornare a festeggiare, magari ricordando il memorabile 5-0 del 1998. Sulla panchina giallorossa – allora come oggi – sedeva proprio Zdenek Zeman. Di certo, viste le qualità delle due squadre, Roma-Milan ha tutte le premesse per assistere a un grande spettacolo.
La Roma finora in casa ha ottenuto 14 punti in otto partite, frutto di quattro vittorie, due pareggi ed altrettante sconfitte. Ben 19 sono state le reti segnate, mentre sono state 12 quelle al passivo. Un bilancio buono, ma certamente migliorabile se si vuole lottare per i traguardi più ambiziosi. Quanto ai risultati delle ultime cinque giornate, sono arrivate prima quattro vittorie consecutive (contro Torino, Pescara, Siena e Fiorentina) e poi la sconfitta di Verona contro il Chievo – molto discussa a causa degli episodi arbitrali – che ha interrotto questo filotto molto positivo. Le note più liete della stagione romanista sono arrivate senza dubbio dall’attacco: l’esplosione di Erik Lamela e un Francesco Totti ‘sempre giovane’, in particolare, sono stati gli elementi che hanno impressionato tutta l’Italia del calcio, e naturalmente i due saranno titolari anche questa sera, mentre il pur prolifico Osvaldo ha qualche problema dal punto di vista comportamentale (clicca qui per le probabili formazioni della partita Roma-Milan). La Roma di Zdenek Zeman – sebbene sia una delle due squadre con l’attacco più prolifico del campionato – tende a segnare negli ultimi minuti di gioco. Il 25% dei gol dei giallorossi infatti (ben 9) è stato realizzato nell’ultimo quarto d’ora, mentre per quanto riguarda i gol subiti la fascia con il maggior numero di reti subite è l’ultimo quarto d’ora del primo tempo (6 gol pari al 22% del totale), quasi al pari però dell’ultima mezz’ra di gara (10 reti dal 15′ al 45′). Le indicazioni che traggono sono semplici: quando la Roma cala a livello di concentrazione o a livello fisico “sono dolori”. Oggi, naturalmente dovrà essere tutt’altra storia. Zeman non potrà contare su Castan, Marquinho e Taddei, ma gli altri (più o meno a denti stretti) ci saranno tutti.
Il Milan arriva a Roma con le sue fragilità ma anche con la consapevolezza di dover centrare una vittoria di prestigio per gettare le basi di un 2013 che porti ben altri fasti. Dall’altra parte, il rendimento del Milan nelle partite in trasferta parla di tre vittorie, altrettanti pareggi e due sconfitte in otto partite disputate, per un totale di 12 punti. Bilancio che è nettamente in crescita nelle ultime partite: infatti, le ultime tre trasferte si sono concluse con il pareggio in rimonta a Napoli e poi con le due vittorie consecutive contro Catania e Torino. Il totale parla di quattro successi consecutive, dal momento che queste due vittorie si accompagnano alle affermazioni casalinghe ai danni di Juventus e Pescara. La differenza reti negli incontri fuori casa vede 18 gol segnati dalla squadra di Allegri, che invece ne ha subite 14. Il Milan ha una tendenza incredibile a realizzare marcature pesantissime in zona Cesarini. Il 27% dei gol realizzati dal Milan (addirittura 12) sono stati realizzati nell’ultimo quarto d’ora. Per quanto riguarda le reti subite, il Milan patisce in particolare la prima frazione di gara: nel primo tempo delle partite fin qui disputate i rossoneri hanno infatti subito tredici gol contro i nove subiti nella seconda frazione di gara. Allegri per la partita di questa sera non potrà contare su De Jong, Didac Vilà e Pato, infortunati di lungo corso, ma per il resto il meglio della rosa milanista è a disposizione dell’allenatore. Il personaggio dell’anno in casa milanista – e non solo – è inevitabilmente il capocannoniere della serie A Stephan El Shaarawy, che a soli 20 anni sta stupendo tutti. Così, il grande doppio ex Pierino Prati ci ha parlato proprio di lui e di Francesco Totti nell’intervista di presentazione alla partita (clicca qui per leggerla). Ma ora è giunto il momento di far parlare il campo: il posticipo della diciottesima giornata di serie A Roma-Milan sta per cominciare…
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