Non sono ore tranquille per i tifosi dell’Inter. Il super assalto portato avanti dai russi dell’Anzhi nei confronti di Samuel Eto’o è riuscito in un colpo solo ad incrinare tutte le certezze dell’universo nerazzurro. I soldi possono tutto nel calciomercato, si sa. Una volta era Massimo Moratti a ragionare così, adesso in tempi di fair-play finanziario, assai temuto dal patron, sono gli altri ad avere il coltello dalla parte del manico. Sceicchi e nuovi potenti del calcio in genere arrivano, mettono qualche decina di milioni di euro sul tavolo ed arraffano campioni di ogni latitudine. Sembra che andrà così anche con Eto’o, allettato (è dire poco) dall’offerta dell’Anzhi da 20 milioni netti a stagione. Ma anche l’Inter è rimasta piacevolmente colpita. Lo stesso Moratti ha definito “intelligente, interessante e congrua” la proposta russa. Branca ha avvertito che ci sarà ancora da lavorare prima di poter definire chiusa la trattativa: “Non sono cose che si decidono in un pomeriggio”. Dunque, agonia solo prolungata per i tifosi. A sentire le dichiarazioni di ieri, sembra che ci sia tutta la volontà di portare a compimento la cessione del fuoriclasse camerunense. Evidentemente, questo è il primo, clamoroso atto della nuova Inter era fair-play: una formazione più giovane, molto meno costosa, specie in termini di ingaggi, e che possibilmente si adatti al 3-4-3 progettato da Gasperini. Un modulo in cui non sembra avere cittadinanza un trequartista, un talento puro come Wesley Sneijder, uno che, tra l’altro, dovrebbe giocare titolare ovunque, tanta è la sua intelligenza calcistica. In Supercoppa a Pechino è stato il migliore dei suoi, siglando anche un gran gol su punizione. I due Manchester se lo contendono. Il City, per lui, sta facendo da settimane uno strano minuetto, un passo avanti ed uno indietro. Prima di Pechino sembrava praticamente fatta, poi c’è stato un parziale dietrofront, dettato dalla volontà di virare su Nasri, in rotta con l’Arsenal e considerato, forse, più pronto per la Premier. Anche lo United si è comportato in maniera contraddittoria. Si sa, e lo sanno anche i sassi, che Ferguson stima moltissimo Sneijder, ma l’affare finora non si è mai concretizzato per motivi puramente economici. Chissà però che con il mezzo ritiro del City, i Red Devils non ritornino alla carica. Insomma, via Eto’o, via Sneijder, sarebbe un doppio colpo in uscita durissimo da digerire per il mondo Inter.
Probabilmente arriverà Carlos Tevez, una testa calda pari al suo talento, ma basterà? Secondo le indiscrezioni raccolte nella nostra esclusiva di ieri, il piano nerazzurro sarebbe quello di formare un 3-4-3 puro, senza Tevez, ma con Lavezzi e Pepito Rossi ai lati di Pazzini. Un attacco intrigante, ma probabilmente non allo stesso livello di quello precedente, con i due campioni dati ora in partenza. Pare che sarà così comunque l’Inter del futuro; meno forte, meno costosa e più giovane. Una mezza scommessa, insomma.