Aurelio De Laurentiis ha sempre tenuto fede, in questi anni da presidente del Napoli, al suo motto: “I gioielli non si toccano”. Nelle ultime settimane ha dovuto respingere gli attacchi del Milan per Hamsik, quelli dall’Inghilterra per Lavezzi (che non sembrano essersi esauriti…) e, ancora, le voci su Cavani, prima che l’uruguagio rinnovasse. Sullo slovacco e sulla sua volontà di restare in azzurro, il patron non ha mai avuto dubbi. Il culmine, secondo lui, nel corso della presentazione ufficiale della squadra nel ritiro di Dimaro: al grido di ‘chi non salta è rossonero’, Hamsik ha saltellato felice come un bambino assieme ai compagni. “Non avevo dubbi, Marek lo conosco – ha spiegato De Laurentiis – E’ un uomo dolce, serio, con dei valori. Non aveva pensato che poteva creare dei disamori e ha fatto una battuta, ma forse ci hanno messo qualcosa anche i media. Non posso affermare che ci siano state delle manovre dietro di lui, perché non ne sono a conoscenza”, ha detto il presidente alla fine della partitella odierna. La famosa intervista dello scandalo, quella rilasciata a Pravda, non sarebbe stata granchè veritiera; è sempre stata questa la posizione sull’argomento da parte di De Laurentiis. Che ne ha poi approfittato per ‘minacciare’ l’Uruguay: Cavani, ha sottolineato, non si tocca se non sta bene. “Agli uruguaiani dico ‘ragazzi, state attenti, altrimenti vi faccio una causa che non finisce mai’. A me dei campionati delle nazionali non me ne frega, controllatelo e se non è in condizioni non fatelo giocare”. Almeno il patron dice apertamente quello che molti presidenti si limitano a pensare… Che gli impegni delle Nazionali siano più un fastidio che altro per i club è una verità ormai acclarata e non si contano, in questi anni, gli scontri tra le parti e le richieste di risarcimento per questo o quell’infortunio. Ad ogni modo, il Napoli del futuro si baserà ancora sulla ‘Santissima Trinità’ Hamsik-Lavezzi-Cavani. Pure il Pocho, che sembrava quello più in bilico, è stato blindato da De Laurentiis. Il patron punta molto sull’argentino per tornare nella maniera migliore possibile sul palcoscenico della Champions. In particolare, tutto l’ambiente aspetta con trepidazione, ancor prima degli impegni ufficiali, l’impegno del 22 agosto contro il Barcellona, valido
Per il trofeo Gamper. Sarà un primo vernissage di lusso per una squadra che vuole dimostrare di non essere solo di passaggio nell’Europa che conta.