Il Milan ha terminato il suo allenamento mattutino presso il centro sportivo di Milanello. Alle 9:30 la squadra era già in campo agli ordini di Filippo Inzaghi: corsa ed esercizi per gli arti inferiori, poi – lo riporta il sito ufficiale della società rossonera – ci sono state alcune partitelle a tema. La prima è stata giocata con le mani e su campo ridotto, poi un 11 contro 11 e ancora su campo ridotto (utile per migliorare la circolazione del pallone negli spazi stretti, anche perchè il vincolo era quello di giocare a un tocco), infine la stessa cosa ma con due tocchi permessi. Alla conclusione dell’allenamento, partitella 11 contro 11 attacco contro difesa. Come sappiamo, oggi non sono previste sedute: alle 18 il Milan sarà in campo a Solbiate Arno per affrontare un’amichevole contro il Renate, squadra che lo scorso anno ha giocato nella Seconda Divisione di Lega Pro
Il Milan sta lavorando presso il centro sportivo di Milanello; alle porte c’è una nuova stagione che deve essere quella del riscatto dopo che il si è concluso senza la qualificazione in Europa, come non accadeva dal 1998. Filippo Inzaghi ha iniziato questa avventura con grande entusiasmo: promosso dalla Primavera dopo aver vinto il Torneo di Viareggio, l’ex attaccante vuole portare sul campo quello che è stata la sua fame di gol e vittorie, provando a trasmetterla ai suoi giocatori. “Questa maglia deve tornare a pesare sulle spalle di tutti” ha detto a SportMediaset. “Non voglio vedere musi lunghi, dobbiamo considerare che fare il lavoro più bello del mondo è una grande fortuna. Vorrei vedere un Milan propositivo, che gioca con il cuore”. Anche perchè, come sappiamo, se si gioca in questo modo i risultati prima o poi arrivano. La stagione è appena cominciata; domani il primo vero test contro il Renate, dopo la sgambata in famiglia. “Mi auguro di vedere quello che ho visto domenica” ha detto SuperPippo in conferenza stampa. “Le nostre giocate, le situazioni che abbiamo provato. Dobbiamo cercare di dare tutto, anche se non so come arriveremo domani e quanti giocatori avrò a disposizione”.
Uno dei nomi nuovi del Milan potrebbe essere Riccardo Saponara, che è stato vicinissimo all’addio ai rossoneri. Tuttavia, la cessione in prestito del giocatore classe ’91, che pareva sicura, è stata bloccata dal nuovo allenatore Filippo Inzaghi, che vuole provare a plasmare il talentuso giocatore in un’altra zona del campo. Il Milan d’altronde ha investito un milione di euro per riscattarlo dal Parma: molto probabile che ci sia dietro appunto la volontà di Inzaghi, che adesso proverà a dare una nuova dimensione a Saponara bloccando la partenza in prestito per l’Empoli, dove avrebbero riaccolto Ricky molto volentieri. Almeno per adesso, però, non ci sarà niente da fare. Ma come vuole “trasformare” Saponara il nuovo mister? Da trequartista – come è da sempre – a mezzala. Viste le difficoltà da parte del Milan a rinforzarsi in quella zona del campo, Inzaghi si sarebbe cautelato sfruttando al massimo l’ecletticità di Saponara, capace a giocare in più zone.
Il Milan continua a lavorare presso il Centro Sportivo di Milanello. Radunatosi la scorsa settimana, il club rossonero ha già svolto l’allenamento in mattinata: inizio alle ore 9:30 con esercizi a terra, poi consueta divisione in gruppi ma questa volta per ruoli. Come riporta il sito ufficiale della società si è trattato di fatto di una seduta tattica: attaccanti (sul campo rialzato) e difensori (sul campo ribassato) hanno studiato e messo in pratica i rispettivi movimenti, poi si sono riuniti sul campo rialzato per una partitella “particolare”: da una parte c’era una porta regolare con un portiere, dall’altra tre porticine ovviamente senza protezione fissa. Dunque, nuovamente lavoro tecnico-tattico, 10 attaccanti contro 7 difensori per studiare alcune soluzioni. Infine esercizi sui calci piazzati sul campo ribassato. Pippo Inzaghi ha grande entusiasmo: la sua avventura con la prima squadra è appena cominciata e l’ex attaccante vuole dimostrare di avere il polso della situazione e di poter stare su una panchina tanto prestigiosa. Nel frattempo ovviamente la società sta continuando il suo intenso lavoro in sede di calciomercato; a SuperPippo al momento interessa poco, lui vuole vedere dai suoi giocatori gli occhi della tigre che lui stesso aveva in campo quando giocava.