Il 2012 della Roma è stato pieno di alti e bassi: nella prima parte dell’anno solare l’effetto Luis Enrique è svanito tanto da portare la squadra fuori dall’Europa per la stagione 2012-2013, con tanto di dimissioni a fine stagione del tecnico catalano. La società avrebbe voluto puntare di nuovo su di lui, forse anche in maniera autolesionista, ma alla fine si è deciso di puntare sul ritorno di Zdenek Zeman, che dopo un inizio davvero difficile ha trovato la quadratura del cerchio nelle ultime partite di campionato. Vista la classifica attuale della Roma, a tre punti dal terzo posto, la scelta di puntare sul boemo al momento è positiva ma ovviamente a fine stagione bisognerà fare i conti. Durante il mercato di gennaio la società dovrà necessariamente trovare i rinforzi giusti: urge sicuramente trovare un difensore esterno destro visto che Piris non ha proprio convinto pienamente, il giocatore sudamericano dovrà migliorare soprattutto sotto l’aspetto difensivo. Anche nel ruolo di centrale forse servirebbe qualche giocatore in più, senza guardare solo al Sudamerica si potrebbero cogliere degli affari importanti.
La porta della Roma al momento vede il giovane Goicoechea, voluto fortemente da Zeman in estate, un passo davanti al titolare di inizio stagione Stekelenburg. Ma senza nulla togliere ai due portieri giallorossi, servirebbe un estremo difensore più sicuro, che possa dare maggiore tranquillità a tutto il reparto difensivo. A gennaio però sarebbe meglio non toccare nulla a meno che l’olandesone non decida di andare via visto che non vuole fare il secondo nella Roma. Ma si sa, con Zeman la carta d’identità vale poco, serve soprattutto qualcosa di più a livello di impegno e doti. Molto dipenderà da come continuerà la crescita di Goicoechea.
Lo abbiamo detto in precedenza e lo ripetiamo anche in questo frangente. Servirebbe un vice Piris, o magari un titolare che potrebbe stimolare il giovane paraguayano che non è certamente un fulmine quando si tratta di coprire. E’ vero che con Zeman i difensori sono in pericolo, ma ci si aspettava di più da Piris. Si fanno sempre i nomi di possibili giocatori sudamericani, giovani di talento voluti da Sabatini, ma forse sarebbe stato meglio rimanere con Rosi. Un centrale difensivo in più non guasterebbe: Burdisso ha dimostrato di valere ancora tanto, servirebbe un altro giocatore d’esperienza per un reparto valido ma forse troppo giovane. Un Silvestre non sarebbe male, il top sarebbe Ogbonna che completerebbe così un reparto importante. Però occorre anche sottolineare la grande risposta del giovane Marquinhos, classe ’94, centrale di grande valore.
Se non avesse giocato contro il Milan, forse staremmo parlando nuovamente del caso De Rossi. Il centrocampista romano ha vissuto dei momenti difficili con il tecnico boemo ma il grande match da regista contro il Milan ha chiuso (si spera) il caso De Rossi. Anche perché privarsi di un giocatore così bravo sarebbe da pazzi per una società che pubblicamente dice di puntare con decisione al terzo posto. Il centrocampo della Roma è completo, avendo a disposizione giovani importanti come Florenzi, calciatori di prospettiva che dovranno migliorare come Tachtsidis e conferme di qualità come Pjanic e Bradley. Molto buono sia per il presente sia per il futuro.
Senza togliere nulla agli altri attacchi della Serie A, quello della Roma, numericamente e qualitativamente, è senz’altro il migliore. Certo, Zeman è sicuramente un allenatore molto offensivo, ma avere in rosa l’eterno capitano Francesco Totti, l’implacabile Pablo Osvaldo, un Erik Lamela ormai definitivamente a suo agio anche in Italia, Mattia Destro (in crescita dopo le difficoltà iniziali) e infine il giovane talento Nico Lopez, è un lusso per pochi. La Roma segna sempre e soprattutto mostra un bel calcio davanti. Dovessimo trovare il classico pelo nell’uovo allora punteremmo il dito sulle prestazioni di Destro, non sempre esaltanti.
Solito Zeman, tutto attacco e gol a raffica. Peccato che poi in difesa ci sono molte cose da rivedere. Eppure la Roma in queste ultime partite ha preso pochi gol rispetto alle sfide precedenti, forse qualcosa sta cambiando?
L’impressione è che la Roma non debba fare chissà quali grandi cose. Servono due innesti, se si riuscisse a trovare un esterno destro pronto ed efficace allora la Roma avrebbe le carte in regola per dare fastidio a molti club. Con un De Rossi in più la Champions League non è così lontana…
(Claudio Ruggieri)