Il rientro della Roma in Italia dopo la tournee in Florida (chiusasi con la vittoria per 5-0 nell’amichevole contro gli Orlando City Soccer Club) ha portato qualche cattiva notizia: Francesco Totti non si è allenato con il gruppo in mattinata (Zeman ha poi deciso di annullare la sessione pomeridiana). La squadra sta preparando la trasferta di Napoli: big match importante per i giallorossi, che in caso di vittoria (sarebbe la settima nelle ultime otto partite) scavalcherebbero i partenopei al quinto posto in classifica e si candiderebbero ufficialmente ad un ruolo di anti-Juventus (già Fabio Capello li ha indicati come rivale più temibile per i bianconeri). Il capitano della Roma non era stato schierato titolare da Zeman nell’amichevole di mercoledi: il tecnico boemo aveva scelto un tridente composto da Lamela, Destro e Pjanic, avanzando poi la posizione di Florenzi all’uscita dell’argentino (nervoso per qualche colpo di troppo subito dagli avversari). Solo negli ultimi quindici minuti Totti ha fatto il suo ingresso in campo: scelta condivisibile, visto che le primavere sono già 36 e non si può pensare che il numero 10 tiri la carretta anche nelle amichevoli. Totti così ha giocato la parte finale di partita, quando ormai le due squadre avevano dato tutto e i ritmi si erano notevolmente abbassati. Purtroppo il responso una volta rientrati a Trigoria è stato: risentimento muscolare, accusato nel corso della trasferta. Così il capitano non si è allenato e si è concentrato sul lavoro in palestra, nel tentativo di recuperare. La partita però è domenica sera: la presenza di Totti resta in forte dubbio e per la Roma sarebbe un’assenza doppiamente pesante. Intanto il capitano è fondamentale al di là dei numeri (per la cronaca siamo a 6 gol e 5 assist), perchè il suo apporto in termini di qualità tecnica e leadership è imprescindibile; in più, i giallorossi devono già fare a meno di Osvaldo, rientrato dall’Argentina avendo a malapena smaltito un virus intestinale che non gli ha permesso di allenarsi. Difficile che il bomber possa essere in campo domenica: non ha lavoro nelle gambe. Zeman, che deve far fronte anche alla squalifica di Marquinhos, in caso di assenza di Totti potrebbe affidarsi al tridente utilizzato negli Stati Uniti:
Lamela a destra, Destro come riferimento centrale e Pjanic in qualità di “finto” esterno sinistro, con libertà di posizionarsi dietro le punte e svariare tra le linee, lavoro che ha dimostrato di saper fare molto bene. Le alternative sono deboli: Marquinho oltre a essere sul piede di partenza è una soluzione raffazzonata come esterno offensivo, mentre Nico Lopez non ha mai giocato in questi mesi salvo qualche sporadica apparizione a inizio stagione ed è impensabile che Zeman lo rischi in una partita così delicata. Rimane Alessandro Florenzi, che a Crotone ha fatto anche il terzino e che oggi può giocare sulla linea degli attaccanti. Intanto, però, si spera ancora nel recupero di Totti.