Tornano d’attualità le voci di mercato con protagonista l’attaccante della Juventus, Fabio Quagliarella. Dopo la rete allo Stamford Bridge di Londra e la marcatura nel successivo match di campionato, il bomber di Castellamare di Stabia sembrava fosse letteralmente rinato e pronto a giocarsi il posto nell’11 titolare bianconero. Peccato però, che da circa un mese, è nuovamente sparito, e anche ieri, nonostante un Mirko Vucinic a mezzo servizio, Antonio Conte ha preferito mandare in tribuna l’ex Napoli piuttosto che gettarlo nella mischia. Una situazione preoccupante resa ancor più spinosa dalle recenti dichiarazioni rilasciate dallo stesso attaccante in un’intervista al settimanale di gossip Chi. Il bomber della Juventus ha di fatto mandato un messaggio d’amore a Zdenek Zeman, allenatore della Roma nonché grande nemico della Juventus: “Io non ho nulla contro Zeman – le parole di Fabio – anzi, se devo essere sincero, lo stimo. Fa un gioco offensivo ideale per gli attaccanti. Un giorno mi piacerebbe essere allenato da lui. Nella vita mai dire mai”. Un Quagliarella che poi rincara la dose: “I tifosi sono liberi di esprimere le loro preferenze, io ho le mie”. Parole che non possono passare inosservate soprattutto se si tiene conto delle recenti voci estive che volevano proprio la Roma sulle tracce dell’attaccante bianconero. I capitolini hanno provato ad imbastire un’operazione prima di virare su Mattia Destro. Sulle tracce di Quagliarella vi erano anche il Milan e l’Inter ma alla fine la Juventus aveva deciso di trattenere a Vinovo il proprio calciatore visto il mancato sbarco del famoso top player. A gennaio però, se le cose non dovessero migliorare, non è da escludere una cessione di Quagliarella, che difficilmente rimarrà in panchina fino al prossimo giugno. Altra situazione spinosa quella relativa a Nicklas Bendtner, attaccante danese di proprietà dell’Arsenal, trasferitosi a Torino in estate con la formula del prestito. Tom Brooks, l’agente dell’attaccante scandinavo che ieri sera ha giocato una manciata di minuti contro i connazionali del Nordsjaelland, è uscito allo scoperto: “Nick è troppo forte per stare sempre in panchina. Non è bello né per lui, né per la Juve vederlo sempre lì. A Torino è felice, ma lo sarebbe di più se giocasse. Stando così le cose, a gennaio vedremo cosa fare”.
Parole che necessitano di poche repliche; Bendtner rischia di fare la fine di Elia, arrivato nell’estate del 2011 e protagonista di una stagione divisa a metà fra tribuna e panchina con pochissime apparizioni in campo, con la chiusura finale nei giorni immediatamente successivi alla conquista dello scudetto: “Non sento mio questo titolo”. E’ ancora presto per tirare delle somme, ed è pur vero che ieri sera qualche segnale incoraggiante c’è stato; però a gennaio la Juventus dovrà prendere una decisione, anche e soprattutto se verrà centrato il passaggio agli ottavi di finale di Champions League e bisognerà stilare una nuova lista di giocatori da consegnare alla UEFA.