Rudi Garcia ha subito capito l’atmosfera di Roma. La tifoseria è spaccata a metà: da una parte ci sono i contestatori, quelli che non hanno digerito la sconfitta della finale di Coppa Italia contro la Lazio e continuano a criticare i giocatori (anche i nuovi arrivati in verità, dimostrando poco senso “pratico”). Dall’altra parte c’è un gruppo di sostenitori che non ha sicuramente dimenticato la finale persa, ma ha deciso di dare tempo alla dirigenza che sul calciomercato estivo è molto attiva. Sta nascendo la Roma di Walter Sabatini, diciamo l’evoluzione del primo progetto che era imperniato sui giovani. Un Sabatini “2.0”, potremmo quasi chiamarlo. Perché nel primo e secondo anno della gestione americana, con Franco Baldini direttore generale e Sabatini direttore sportivo, si è puntato spesso su talenti in erba, non tanto a livellio di età quanto come “pedigree”, come esperienza internazionale. Alcuni hanno fatto bene, vedi Marquinhos e Lamela, altri no, come Simon Kjaer che Sabatini ha rivoluto dopo averlo portato a Palermo ma che è stato bocciato subito, o come Ivan Piris. In questi primi quindici giorni di calciomercato la Roma ha deciso di dare un’impronta diversa alle proprie strategie. Certo: giovani e scommesse restano una preziosa risorsa, basti pensare a Tin Jedvaj, classe ’95 che è stato prelevato dalla Dinamo Zagabria e può rappresentare un altro Marquinhos (anche perché il brasiliano dovrebbe presto unirsi al ). Oltre a questo profilo di giocatore ci sono però ingaggi di esperienza, più un giocatore che pur essendo ancora giovane è già una garanzia: il primo è Maicon, ex terzino da favola dell’Inter del Triplete, che ha rescisso il contratto con il Manchester City dopo una stagione da dimenticare. Maicon, classe ’81, dovrà dimostrare di essere ancora quel giocatore ammirato per tanti anni in Italia con la maglia nerazzurra. Non un giocatore giovane o una scommessa, ma un calciatore che ha già vinto tutto, è un veterano e porta delle certezze in squadra. In porta poi è stato scelto Morgan De Sanctis, altro giocatore dalla grande esperienza, ormai ex portiere del Napoli. Classe ’77, l’abruzzese dovrà cercare di fare meglio di Stekelenburg, che a Roma non ha mai dato ampie certezze. Acquisti giovani e di esperienza, ma Sabatini ha deciso anche di affidarsi a due elementi di sicuro valore. Si tratta di Kevin Strootman, classe ’90, centrocampista del Psv Eindhoven e capitano della Nazionale olandese guidata da Louis Van Gaal. Un giocatore con tantissima personalità e già affermato a livelli internazionali. Mancano solo dettagli per l’arrivo del giocatore nella Capitale. Aumenterà la forza del centrocampo, questo è sicuro. Poi c’è Mehdi Benatia, classe ’87, ex difensore dell’Udinese, nazionale marocchino, uno che in Italia ha sempre mostrato grandi qualità difensive. Un bel colpo, soprattutto perchè il marocchino piaceva a tanti club. Insomma: c’è un po’ di tutto nella Roma che sta costruendo Sabatini. Un progetto che abbraccia varie tipologie di giocatori. Con un tecnico come Rudi Garcia, che magari non ha mai avuto esperienza in Italia; ma quella frase “chi critica la squadra è tifoso della Lazio”, fa già capire che si tratta di un tecnico cui gli attributi non mancano. (Claudio Ruggieri)