Con il ritorno della famiglia Agnelli al comando della Juventus, potrebbe ritornare anche la Vecchia Signora dei bleu? Juventus e Francia, un connubio che sembrava destinato a durare nel tempo, ma che, con il passare degli anni, è andato via via ad affievolirsi per poi riproporsi nuovamente. Come non pensare alla Juventus di Platini, e poi a quella di Zidane, di Henry e di Deschamps (ritornato, successivamente, anche da allenatore), oppure a quella più recente con Thuram, Vieira, Zebina, Kapo e Trezeguet… Tutti nomi che potrebbero far scappare qualche lacrimuccia non soltanto ai tifosi bianconeri, ma anche a tutti i calciofili italiani, soprattutto ai nostalgici di un campionato che era tra i più apprezzati e seguiti nel mondo. Ma il calcio italiano sta provando a rialzare la testa davanti allo strapotere degli sceicchi e dei magnati, e così il rampollo di casa Agnelli, messosi nei panni di vero e proprio restauratore dopo le pessime parentesi targate Cobolli Gigli e Blanc, sta pensando bene che, per riportare la sua opera ai fasti di un tempo, questa potrebbe aver bisogno di un tocco in più di bleu. Arrivato Paul Pogba dal Manchester United praticamente a parametro zero (ai Red Devils è stato versato un milione di euro quasi come risarcimento morale), i dirigenti bianconeri hanno messo nel mirino anche alcuni giocatori transalpini del calibro di Jonathan Biabiany del Parma, ma in comproprietà con la Sampdoria, e di Antoine Griezmann della Real Sociedad, entrambi esterni offensivi che possono vantare una discreto appeal sul mercato. Tuttavia, Beppe Marotta e Fabio Paratici, per sbaragliare la concorrenza, dovranno essere in grado di muoversi per tempo e con astuzia.
Sembra aver convinto i dirigenti bianconeri. Non che ce ne fosse bisogno, ma la dirigenza bianconera, dopo le ultime prestazioni del centrocampista si sarebbe accorta di non poter fare a meno di un fuoriclasse di questo genere, tanto che le parti potrebbero incontrarsi a metà strada: il regista bresciano (in scadenza di contratto il prossimo giugno) vorrebbe un rinnovo biennale alle stesse cifre, o di poco inferiori, rispetto a quanto percepisce attualmente (3,5 milioni a stagione), mentre la dirigenza bianconera potrebbe offrire un rinnovo annuale a 4 milioni con opzione per il secondo. La strategia della dirigenza, però, sembra essere chiara, e l’ha spiegata proprio l’ a.d. bianconero Giuseppe Marotta: “Come abbiamo fatto l’anno scorso con Buffon, anche per Pirlo la porta è apertissima. Starà a lui dover decidere, visto che è in un’età in cui si possono decidere cose importanti per se stessi”. Tutto dovrebbe decidersi entro la primavera, ma, qualora le parti non dovessero andare d’accordo, la società potrebbe intensificare i contatti per arrivare a un campione navigato come Xabi Alonso (anch’esso in scadenza di contratto con la propria società), oppure si butterebbe a capofitto su gente più fresca come Jorginho. Nel frattempo il giocatore si gode l’ennesima nomination al Pallone d’Oro 2013, con la consapevolezza che, molti top club europei, sarebbero pronti a fare follie pur di averlo al proprio cospetto, forse proprio quelle follie che la Juventus non sembra essere disposta a fare.
La Juventus non intende mollare la presa per Radja Nainggolan. Il 25enne centrocampista del Cagliari e della nazionale belga è accostato nelle ultime ore all’Inter, sogno del nuovo proprietario Erick Thohir, ma la Vecchia Signora, forse spaventata da tali rumors, non ha assolutamente intenzione di farsi da parte. E’ noto e risaputo quanto il mister Antonio Conte stimi il gioiello dei rossoblu, e già a fine mercato estivo ci fu un tentativo di acquisto rimandato però al mittente da parte del patron del Cagliari, Massimo Cellino. Marotta ottenne pochi mesi fa una mezza promessa dal presidente della società sarda: “Se la classifica sarà interessante, ci rivedremo a gennaio”. La Vecchia Signora avrebbe in pratica strappato una sorta di prelazione non scritta, un canale preferenziale che in caso di stessa offerta favorirebbe appunto i campioni d’Italia. Conte ha chiesto esterni per rafforzare il suo centrocampo e l’attacco, e Nainggolan sembrerebbe essere l’uomo giusto, giocatore in grado di ricoprire più ruoli. Servirà un assegno di almeno 15/20 milioni di euro, ma soprattutto, sbaragliare una concorrenza agguerritissima capitanata dall’Inter e attenzione anche alla Roma, altra società che nelle ultime ore si starebbe avvicinando al Cagliari.
Altro nome caldo sul taccuino dell’ad Marotta è quello di Jeremy Menez, esterno d’attacco del Paris Saint Germain, sbocciato nel Monaco e con un passato in chiaro/scuro fra le fila della Roma. Il nazionale francese ha la particolarità di avere il contratto in scadenza la 30 giugno del 2014, e di conseguenza, acquistabile in saldo già a gennaio o tutt’al più a titolo gratuito in occasione della prossima estate. Per gennaio la Juventus potrebbe mettere sul piatto un assegno da 2 milioni di euro, una cifra quasi simbolica visto appunto lo status contrattuale dello stesso. Menez sarebbe già entrato nell’ottica di lasciare il Parco dei Principi e da quanto si mormora avrebbe già detto sì alla possibilità di vestire la casacca della Juventus.
E’ incerto Beppe Furino sul futuro di Andrea Pirlo. L’ex calciatore della Juventus, intervistato in esclusiva dalla nostra redazione, è convinto che il regista bianconero deciderà con calma il da farsi, e che nulla è da lasciare al caso.
Come spesso vi raccontiamo la Juventus proseguirà nei prossimi mesi la sua campagna di scouting. Al pari degli acquisti di prima fascia, atti a migliorare l’11 titolare di Antonio Conte, l’amministratore delegato bianconero Beppe Marotta, prosegue nella sua opera di individuazione dei possibili talenti del futuro. Obiettivo, cercare di scovare i migliori giovani del globo portandoli a Torino prima che sia troppo tardi e che la big di turno spiazzi tutti con le classiche offerte fuori mercato. L’esempio più lampante avvenuto negli ultimi anni a Vinovo è senza dubbio quello di Paul Pogba, splendida realtà di corso Galileo Ferraris, “rubato” al Manchester United a costo zero. Nelle ultime settimane le mira juventine si sarebbero rivolte al Sud America e precisamente al Brasile, uno dei bacini più interessanti storicamente da cui attingere. Due sono i nomi segnati sul taccuino di Marotta. Il primo è quello di Adryan Olveira Tavares, semplicemente conosciuto come Adryan. Si tratta di un giovanissimo trequartista classe 1994, solo 19 anni, che milita fra le fila del Flamengo.
Originario di Rio De Janeiro e dotato anche di passaporto portoghese quindi tesserabile da comunitario, Adryan è il classico verdeoro con un enorme bagaglio tecnico e uno spiccato fiuto per il gol, in grado di giocare anche nel ruolo di esterno, sia a destra quanto a sinistra. Ha il contratto in scadenza al 30 giugno del 2016 e in Brasile ne parlano un gran bene. Altro nome finito nelle mire bianconere è quello di Douglas Baggio, talentino italo-verdeoro dal cognome importante. Il ragazzo, classe 1995, è nel mirino delle italiane da un po’ di tempo e sulle sue tracce vi sarebbero, seppur timidamente, anche il Real Madrid e il Chelsea. Fra le sue migliori prestazioni, una tripletta nella finalissima della Coppa Rio del 2012, prova che ha fatto attirare sullo stesso Baggio riflettori prestigiosi. La Juve lo osserva ed è pronta a presentare a breve un’offerta concreta.