Si avvicina al Milan. Il brasiliano è rimasto fuori dai convocati del Real Madrid per l’andata della finale di Supercoppa contro il Barcellona giocata ieri e quasi certamente Mourinho continuerà a lasciarlo fuori. Notizie positive per il calciomercato del Milan che spera molto nel possibile arrivo del giocatore sudamericano che è andato via dal Milan nell’estate del 2009 per circa 64 milioni di euro e ora rischia seriamente di partire via in prestito. La strategia di Galliani comincia a dare i propri frutti, anche perchè l’amministratore delegato del club rossonero è stato sempre schietto con il presidente Perez. Kakà si ma a una condizione, ovvero con la formula del prestito. Luca Serafini, giornalista di Mediaset e grande tifoso rossonero, in esclusiva a Ilsussidiario.net, ha parlato della situazione di Kakà: “E’ vero, dal punto di vista della trattativa c’è stato un riavvicinamento e le notizie sono positive. Il Real Madrid ha capito di dover lasciare un giocatore dal contratto molto oneroso che tra l’altro non rientra nei piani del tecnico. Galliani è stato molto abile come sempre, non è la prima volta che adotta questa strategia“. In effetti il Milan negli ultimi anni ha acquistato giocatori di grande calibro in questo modo. E’ successo con Ronaldinho e anche con Ibrahimovic: “Il Milan ultimamente punta su qualche campione particolarmente insoddisfatto della propria posizione in squadra, è già successo con Ronaldinho e Ibrahimovic. Nell’affare Kakà Galliani può strapparlo in prestito e poi capire se riscattare o meno il giocatore” ha dichiarato Serafini. L’arrivo del brasiliano certamente darà vigore ai tifosi del Milan che sono molto insoddisfatti del mercato rossonero: “L’arrivo di Kakà potrebbe fare felici i tifosi del Milan – dichiara Serafini – e sulla carta il trio d’attacco Kakà-Robinho-Pazzini può essere un’ottima soluzione anche se non è certamente il tridente sognato da tutti. Ma sicuramente è meglio delle ultime strategie come quella di Zé Eduardo“. Proprio il giocatore brasiliano del Genoa è stato al centro di un curioso caso: “La storia del provino è stata pensata da Allegri che non ha fatto i salti di gioia quando ha saputo dell’affare Zé Eduardo. Non capisco come possa essere uscito questo nome dai dirigenti del Milan” analizza Serafini.
Proprio Allegri non sembra molto in sintonia con Galliani che lo ha pubblicamente redarguito dopo l’amichevole persa contro il Real Madrid: “Non c’è più quella sintonia di un anno fa. Allegri ha voluto molti giocatori con poca personalità mandando via quelli di grande personalità che poi erano anche i più bravi. Solo Ambrosini è rimasto” ha concluso Serafini.