Non di solo Alessio Cerci vive il calciomercato del Milan. Ad esempio il procuratore italiano di Andrè Ayew, Federico Pastorello, ha recentemente dichiarato che il ghanese del Marsiglia potrebbe arrivare presto in Italia. E il suo identikit è quello cercato dai rossoneri per l’attacco: un attaccante esterno tecnico e rapido. Per la difesa invece il nome forte è Domenico Criscito: italiano, polivalente (centrale o terzino) e ancora nel pieno degli anni (27). Prima però bisognerà cedere e su tutti Robinho, che ancora nessuno se lo piglia per così dire. Di questi ed altri giocatori abbiamo parlato con l’ex portiere rossonero Mario Ielpo, nell’intervista in esclusiva sul calciomercato del Milan.
Un’alternativa a Cerci può essere Andre Ayew del Marsiglia? Il problema è che il Milan non ha tanti soldi da spendere, questo vale per Cerci ma anche per Ayew, che è un giocatore in ascesa. L’attaccante granata è la prima scelta e credo che si cercherà di convincere il Torino, perché ci vuole un giocatore del genere. Però è il centrocampo il reparto che andrebbe rinforzato di più.
Per la difesa si pensa a Criscito: arriverà? Questo mi sembra un acquisto più facile, potrebbe anche decidere di ridursi l’ingaggio per ritornare in Italia e venire al Milan.
Saponara resterà a disposizione di Inzaghi? Non lo vedo bene nel modulo 4-3-3. Saponara nasce come un numero 10, un trequartista puro; poi è vero che a Empoli si è adattato partendo anche da posizione più defilata, ma credo che nel 4-3-3 sia meglio utilizzarlo come centrocampista.
Come finirà la telenovela Robinho? Il problema resta l’ingaggio del brasiliano che è veramente alto, direi fuori mercato. Ci sono poche squadre in grado di accontentarlo e non credo che possa restare in un club di prima fascia. Potrebbe anche scegliere di restare al Milan senza giocare, per non doversi dimezzare lo stipendio.
(Franco Vittadini)