Il primo test stagionale dell’Inter di Stramaccioni è passato agli archivi. Una partitella in famiglia per sciogliere i muscoli e prendere confidenza con il pallone dopo le vacanze estive. In attesa degli ultimi colpi sul calciomercato, l’Inter ha comunque avuto la possibilità di osservare i primi passi dei nuovi acquisti messi a segno da Branca e Ausilio. Nulla di definitivo, ma da qualche parte bisognerà pur iniziare. Le due squadre contraddistinte dalla denominazione secondo il colore delle pettorine hanno, almeno per la prima frazione di gioco, lasciato diverse indicazioni sulle intenzioni di Stramaccioni. Tra i “verdi” una forte schiera di papabili titolari, a dispetto degli “arancioni”: selezione mista di esuberi, seconde linee e giovani della primavera nella quale compariva il nome eccellente di Pazzini, sempre più spaesato e separato in casa. Nonostante il ricambio generazionale e la rivoluzione voluta dai dirigenti comunque, la prima uscita stagionale è nata sotto la stessa stella che ha catalizzato gli ultimi anni interisti. Il mattatore è sempre lui, che si tratti di campionato, Champions League, ma anche semplicemente di una partitella tra gli ombrelloni della spiaggia, il timbro di Diego Milito arriva perentorio. Il bottino di giornata del Principe parla di una doppietta, ma anche della presenza fondamentale nel terzo gol. Un’autorete di Ranocchia giunta nel tentativo di anticipare lo stesso attaccante argentino, già appostato per l’Hattrick. Oltre all’immancabile Milito, particolarmente convincenti le prove di M’Baye, giovane terzino promosso dalla primavera e Guarin, mentre per l’attesissimo Palacio, oltre all’assist sul primo gol, solo tanta sfortuna. Il giovanissimo Belec gli ha infatti negato la rete personale in almeno tre occasioni, rimandando il momento della gioia ad altre occasioni, probabilmente più prestigiose. Per tracciare un bilancio della stagione alle porte abbiamo contattato, in esclusiva per IlSussidiario.net, Evaristo Beccalossi, ex calciatore ed opinionista televisivo di fede interista. “È difficile trarre indicazioni da un’amichevole del genere. Mi è sembrato tutto sotto controllo, i nuovi hanno fatto la prima sgambata e Stramaccioni ha variato molto durante la partita, quindi non credo si possano esprimere troppi giudizi. La società comunque ha deciso di cambiare molto, puntando sui giovani, è una scelta che mi piace, ma ci sarà molto da lavorare”. Sugli obiettivi stagionali Becalossi non ha dubbi: sarà un Inter protagonista.
“C’è stato un cambiamento importante, ma i nuovi acquisti potranno essere utili alla causa e saremo protagonisti. La squadra è in ritiro da solo cinque, sei giorni e l’unica cosa che ci si può chiedere è se la squadra sarà competitiva. Ragionando anche solo sul reparto offensivo penso proprio di sì. Un attacco come Milito, Sneijder e Palacio non lo hanno molte squadre in Italia”.
(Massimiliano de Cesare)