Potrebbe arrivare dalla Francia il rinforzo per gennaio per la Juventus di Antonio Conte, tecnico bianconero, che vorrebbe un esterno d’attacco per poter rinforzare la rosa e soprattutto iniziare a giocare stabilmente con il 4-3-3 già sperimentato in Champions League. Il tecnico salentino ultimamente ha fatto alla società un nome di un certo peso: quello di Lucas Moura, che il PSG ha acquistato lo scorso gennaio dal Sao Paulo. Un giocatore già accostato all’Italia quando era stato sul taccuino dell’Inter; poi il passaggio in Francia, dove però Laurent Blanc gli sta facendo assaggiare molta panchina. Così, i bianconeri studiano la situazione nell’ipotesi di provarsi il prossimo gennaio. E all’orizzonte c’è anche Jeremy Menez in scadenza di contratto, un giocatore del quale a Vinovo si parla da diverso tempo. In esclusiva per IlSussidiario.net Alessandro Grandesso, giornalista della Gazzetta dello Sport ed esperto di calcio francese, ha parlato di questi due giocatori e della possibilità della Juventus di acquistarne almeno uno.
Lucas-Psg, si va verso la rottura? Il problema di Lucas è che da quando è arrivato al Psg gioca poco. Con Ancelotti un po’ di più, con Blanc molto meno e ha perso anche il posto nella Nazionale brasiliana.
Come mai il giocatore non convince Blanc? La concorrenza nel Psg è spietata, questo bisogna dirlo. Ma la stampa critica Lucas per il suo gioco troppo brasiliano, spesso incentrato sul dribbling.
Piacerebbe molto ad Antonio Conte. Sarebbe perfetto per la Juventus? Con il 4-3-3 di Conte potrebbe giocare come esterno d’attacco e sarebbe perfetto, non ovviamente nel 3-5-2.
Il problema è che il Psg ha speso tanto per Lucas a gennaio… Oggi il mio collega Mirko Graziano ha parlato del possibile arrivo in prestito. E’ forse l’unica soluzione, dubito che la Juventus possa spendere tanti soldi a gennaio.
C’è anche la situazione di Menez che sembra simile a Lucas. O no? Un po’ diversa perché Menez ha il contratto in scadenza e soprattutto non va molto d’accordo con lo staff tecnico visto che perennemente è in panchina.
In Italia ci ricordiamo però di un Menez discontinuo. E’ cambiato? Purtroppo ha giocato poco per poter dire che è cambiato, ma sul piano tecnico non si discute assolutamente.
(Claudio Ruggieri)