In attesa di concludere (forse) gli ultimissimi colpi in entrata, il Napoli continua la sua opera di sfoltimento dell’organico. Dopo Mannini, ceduto in comproprietà al Siena, anche Leandro Rinaudo potrebbe sbarcare alla corte di Sannino. Il nome del centrale siciliano è stato accostato pure al Lecce, che sembra partire in seconda fila rispetto ai toscani. Su Cigarini continua il pressing dell’Atalanta, mentre la Sampdoria è tornata alla carica per Mariano Bogliacino. Il tecnico blucerchiato Atzori ha chiesto infatti alla società di acquistare un centrocampista ‘pensante’, dai piedi buoni, ed avrebbe pensato all’uruguagio, che ha anche una buona esperienza di cadetteria. Per Bogliacino si era parlato negli ultimi giorni di un possibile ritorno al Chievo ma la pista doriana non è da sottovalutare, anche se non sarà facile convincere il giocatore a scendere di categoria. Intanto domani rientrerà nei ranghi Edinson Cavani, dopo il periodo di ferie. L’uruguagio potrebbe essere portato in panchina nel match di sabato prossimo contro il Maiorca, per poi essere impiegato dal 1′ contro il Barça nel trofeo Gamper, previsto per il 22 del mese. Il primo test contro le spagnole, ieri sera contro il Siviglia, non è andato benissimo. Gli azzurri si sono arresi per 2-1 ed hanno finito la gara addirittura in 9 uomini, a causa delle espulsioni di Maggio e Cristiano Lucarelli. Walter Mazzarri, però, non ha fatto drammi. A suo avviso, si è trattato di una buona amichevole, utile per testare i progressi dei suoi, contro un Siviglia apparso più avanti nella preparazione. Cosa logica, se si pensa che la Liga partirà prima del nostro campionato. Mazzarri ha sottolineato gli aspetti positivi della serata: “Abbiamo creato tanto, per venti minuti abbiamo schiacciato gli spagnoli – ha spiegato ai microfoni di Sky – Ci vuole lucidità per fare gol. Oggi (ieri, ndr) è mancata, ma la condizione di tutti migliorerà con il tempo. Sono ottimista per il futuro e dico che se giochiamo sempre così, penso che ne vinceremo tante di queste partite”. Di certo, in campo europeo, è tutta un’altra storia. Il Napoli, ancora a digiuno di questo tipo di partite, dovrà cambiare atteggiamento, sia tattico che mentale. Ma questo, in verità, è un problema generale del calcio italiano che, appena mette il naso fuori dai confini, soffre da morire.
Il mister ha poi elogiato i singoli, in particolare il neo-acquisto Inler e Zuniga: “Lui non conosce ancora il suo vero potenziale, noi lo aiuteremo a migliorare sempre di più”. Sarà il colombiano la grande sorpresa della stagione azzurra?