Ciro Venerato, giornalista Rai di fede partenopea, fa con ilsussidiario.net una panoramica a tutto campo sul momento del Napoli. Parlando di Hamsik, Lavezzi, Inler e Villarreal. Senza mezzi termini e senza dimenticarsi, naturalmente, che oggi è il giorno di Milan-Napoli!
Qualche giorno fa alla trasmissione radio “Si gonfia la rete” ad Auriemma ha rilasciato questa dichiarazione: “secondo me è più importante per il Napoli proseguire al meglio in campionato piuttosto che in Europa League”.
Adesso che gli azzurri sono fuori dall’Europa, ti chiedo dove può arrivare davvero questo Napoli?
Facciamo subito delle premesse. Il Napoli ha un fatturato di 95 milioni di euro, Inter e Milan invece viaggiano sui 290/295 milioni di fatturato. Non solo, il Napoli ha un monte stipendi tra l’ottavo e il nono posto in Serie A, mentre Inter e Milan occupano le prime due posizioni. Quindi stiamo parlando di una squadra nettamente inferiore, dal punto di vista economico e di aspettativa, ma che è seconda in classifica e stasera gioca una sfida importante, addirittura per il primato. Al di là del risultato che il Napoli otterrà o meno a San Siro, il suo scudetto l’ha già vinto, perché credo che a meno di improbabili harakiri, visto il distacco dalla quinta, arriverà nelle prime quattro e giocherà la Champions League il prossimo anno. Per Milan, Inter o la stessa Juve, con quello che ha speso, qualificarsi nell’Europa che conta è quasi un dovere. Per le milanesi, anzi, non basta neppure. Una stagione senza scudetto può rappresentare addirittura un fallimento. Invece il Napoli se arriva in Champions ha vinto lo scudetto morale. Poi beh, vincesse quello vero…ma credo che sarà difficile. Magari l’anno prossimo, con un’adeguata campagna acquisti. Anche se, dato che siamo in ballo, perché non sognare?
Facciamo un punto sul campionato dei singoli giocatori del Napoli: Hamsik?
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Migliora in modo esponenziale. Credo sia il centrocampista under 23 più forte d’Europa. Lui e Lavezzi sono cresciuti molto tatticamente.
Allora parliamo dell’argentino…
Aveva già disputato ottime stagioni in passato, ma ora è molto più continuo.
Il Matador Cavani?
Pazzesco. Non l’avevamo mai visto giocare così a Palermo…
Del resto della squadra che ne pensa?
Quest’anno tutti si sono affermati ai massimi livelli. Giocatori come Gargano e Pazienza, mai così abili come quest’anno. E Maggio, reinventato esterno offensivo nel 3-5-2 da Mazzarri già alla Sampdoria. Poi Zuniga che, dopo un inizio difficile la scorsa stagione, è migliorato molto e ha scoperto di poter giocare anche a sinistra. E vogliamo parlare del campionato di Cannavaro e di Campagnaro? Sono due buoni difensori, che però quest’anno hanno raggiunto livelli di eccellenza nel rendimento. Senza dimenticare Aronica, umile portatore d’acqua a Reggio Calabria, a Messina e alla Juve e ora pedina importantissima. Chiudo con De Sanctis, che in questo momento è il miglior portiere italiano, superiore anche a Buffon che ha avuto guai fisici e non ha potuto avere la solita costanza di rendimento.
Abbiamo dimenticato il tecnico: che dice di Walter Mazzarri?
Altro che dimenticato: Mazzarri è l’autentico “deus ex machina” del Napoli. Il campionato sopra le attese dei partenopei si spiega con la presenza dell’allenatore livornese in panchina. Lui è riuscito a tirare fuori il meglio da ogni singolo giocatore, dal più bravo al meno dotato. Ha dato un senso collettivo e in più è grandissimo dal punto di vista tattico. Credo sia il miglior tecnico d’Italia per distacco. Anche in passato lo ha dimostrato con il miracolo della salvezza a Reggio Calabria o il rilancio di Cassano a Genova. Sinora vince la panchina d’oro per distacco sugli altri.
Non è un caso che persino Prandelli ha ammesso che il Napoli gioca il miglior calcio d’Italia. Pure in Europa gli azzurri sono quelli che hanno di recente meglio figurato, nonostante l’eliminazione. Il perché è semplice: il Napoli corre più degli altri. Merito del preparatore atletico. Ci avete fatto caso? Pochissimi infortuni muscolari tra i napoletani. E sì che giocano a mille all’ora fino al 90’. E spesso vincono le partite proprio negli ultimi minuti.
Il Napoli gioca meglio del Milan capolista?
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Con tutto il rispetto, il Milan di Allegri ha vinto quasi sempre grazie a singole giocate e qualche piccolo erroruccio arbitrale, ma non gioca un grandissimo calcio. Non a caso in Europa, dove non basta l’invenzione del singolo, paga dazio. Ma in Italia ce la farà e vincerà il campionato, perché chi ha Ibrahimovic qui parte sempre da 1-0. Ibra è l’attaccante più forte della serie A e forse anche del mondo.
Non ha paura che qualcuno possa soffiare Mazzarri al suo Napoli?
Se io fossi il presidente di un club con grandi aspirazioni internazionali penserei sì al tecnico del Napoli. Però so anche che Mazzarri ha un contratto di altre due stagioni e lui è un galantuomo che rispetta gli accordi presi. Fosse per De Laurentiis poi, non si priverebbe mai di lui. A me risulta comunque che l’allenatore si senta già in un grande club e non voglia interrompere la sua avventura all’ombra del Vesuvio
Prima ha detto che con un buon mercato il Napoli può diventare da scudetto: la società ci sta lavorando davvero?
Il giovane direttore sportivo Bigon sta facendo sicuramente benissimo. Lo dimostrano operazioni come quelle di Yebda e Ruiz. Dunque non c’è motivo per pensare che non stia già lavorando al futuro della squadra. Per far tornare il Napoli a essere un grande club, come merita la sua gente.
Si fa un gran parlare di Inler…
Anche se De Laurentiis non lo dice, Inler è già un giocatore del Napoli. C’è un accordo tra il presidente azzurro e Pozzo in persona. E non sarà l’unico centrocampista straniero in arrivo. C’è un interesse per Lucas, il brasiliano del Liverpool. Ma Bigon sta girando l’Europa e la ricerca non è ancora finita. Di sicuro sarà un nome di spessore, perché il Napoli in Champions vuole giocare con una mediana di respiro internazionale. Yebda verrà riscattato, mentre partirà uno fra Gargano e Pazienza.
Su Pazienza ci sono tante voci: rinnova o non rinnova?
Il Napoli gli ha offerto un nuovo contratto a cifre simili a quelle attuali, ma il giocatore ha detto di no. Vuole un aumento. Ci sono per lui offerte di altre squadre come Fiorentina e Lazio, anche se Pazienza non ha ancora preso accordi con nessuno. Si incontrerà di nuovo con i dirigenti partenopei e poi si vedrà…
Però c’è chi vede Hamsik in partenza: i club inglesi sono disposti a fare follie…
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Il Napoli non ha ricevuto nessun’offerta per Hamsik. Manchester City, Chelsea e altre squadre lo hanno seguito, ma di cose concrete non ce ne sono. Se il Napoli andrà in Champions, De Laurentiis farà di tutto per tenersi lo slovacco, Lavezzi e Cavani.
Non parte nessuno dei big?
Beh, forse se arrivasse un’offerta davvero importante per Lavezzi, il presidente potrebbe pensarci su. Qualcosa che si aggiri sui 25-30 milioni di euro. Forse è l’unico del trio a potersi muovere da Napoli. Anche se io lo terrei, molti dei gol di Cavani sono figli del suo lavoro.
Perché proprio Lavezzi potrebbe essere sacrificato?
Forse perché è più difficile da gestire. Anche fuori dal campo. Ha una personalità pirotecnica: gli piace uscire la sera, vivere la Napoli by night. Ma non è detto che parta. Ho solo ipotizzato che De Laurentiis in caso di grande offerta potrebbe pensarci su.
Intanto stasera c’è Milan-Napoli e Lavezzi non c’è. Che Napoli sarà quello di San Siro?
Il Napoli che abbiamo visto contro il Villarreal, quello che abbiamo visto per 70 minuti contro il Catania: insomma, un gruppo che gioca bene a calcio, che attacca gli spazi, che cerca di fare la partita e non di subirla. Un Napoli che se la gioca senza paura sapendo di avere anche un grande vantaggio rispetto al Milan: non avere nulla da perdere. Sono certo che per il Milan non sarà una passeggiata…
Anche un pareggio può andar bene a Mazzarri?
Sì. Al Napoli potrebbe andare bene anche confermare i tre punti di distacco, dato che gioca anche senza Lavezzi e poi cercare di rosicchiare qualche punticino già da domenica, quando ci saranno Juve-Milan e Napoli-Brescia, in una giornata che potrebbe essere favorevole agli azzurri.
Pronostico?
Faccio il giornalista e non il veggente. Il risultato, come Villarreal insegna, è frutto di tante variabili: in Spagna il Napoli ha giocato molto meglio dei padroni di casa, che però sono stati baciati dalla dea bendata.
Sarà una partita delicata anche per l’arbitro? Dopo le frasi di Mazzarri, poi…
Le frasi di Mazzarri mi preoccupano e mi fanno pensare, perché ha dovuto chiedere “un arbitro che applichi il regolamento”. Insomma, è come chiedere a un pilota di avere la patente o a un giornalista di sapere l’italiano. Dovrebbe essere la regola e la norma, ma trovare in Italia un “arbitro che applichi il regolamento” non è sempre facile. Lo abbiamo visto in Chievo-Milan o in Milan-Palermo. Ecco, speriamo che tutto torni e vada bene stasera.
(Paolo Camiciotti)