CALCIOMERCATO – Niente da fare. Dopo averlo inseguito per più di un mese alla fine il Milan ha dovuto dire addio, per la seconda volta, a Ricardo Kakà. L’amministratore delegato rossonero Adriano Galliani era pronto a partire per un volo con destinazione Madrid, ad imbastire una clamorosa operazione, ma alla fine il tutto è naufragato. Troppi gli impicci dal punto di vista economico e fiscale che hanno indotto il Milanm ma soprattutto il Real Madridm a rifiutare tutte le proposte messe sul piatto dalla società di via Turati. Il tormentone ritorno, però, potrebbe non essersi ancora concluso. Secondo quanto circola in Spagna nelle ultime ore Ricardo Kakà, ormai ai ferri corti con la dirigenza ma soprattutto con Josè Mourinho, potrebbe addirittura chiedere la rescissione del contratto. Con lo spettro di una stagione ai margini, da passare in panchina o addirittura in tribuna, Kakà potrebbe forzare la mano arrivando allo scontro con le Merengues in modo da essere libero e scegliere a piacimento la sua prossima meta. Naturalmente si tratta di una mossa estrema, clamorosa, ma non è da escludere nulla e lo stesso brasiliano, in una recente intervista rilasciata ai microfoni di Globoesporte, ha mandato un sms allo Special One: «Non chiedo di essere titolare, ma solo di tornare nell’elenco dei convocati, è come se stessi ricominciando da zero dopo tutto quello che ho conquistato». Mourinho, però, è famoso per i “tagli al personale”. Emblematico ad esempio il caso Shevchenko che dopo diversi mesi di tira e molla alla fine fu ceduto da Roman Abramovich quasi per disperazione, spedendolo in prestito al Milan. Inutile ricordare che i rossoneri attendono naturalmente fiduciosi buone nuove dalla Castiglia e chissà, magari potrebbero riprovarci durante il prossimo mercato di riparazione, quello del gennaio 2013, se dovessero intravedersi aperture in quel del Santiago Bernabeu. La cosa certa è che finchè Kakà rimarrà al Real Madrid il suo nome sarà accostato sempre alla vecchia squadra. Il tormentone potrà infatti finire solo e soltanto in caso di firma con altre società. Le più probabili sono i Los Angeles Galaxy, già però respinti, nonché il San Paolo, sua vecchia squadra.
Se ne riparlerà quindi fra qualche mese, quando la situazione del “povero” ex 22 rossonero sarà decisamente più chiara.