Partiamo da una premessa: il calciomercato estivo rossonero è chiuso. Lo ha detto Adriano Galliani, l’amministratore delegato, a pochi minuti dall’ufficializzazione di Alberto Aquilani, e lo ha ripetuto nelle ultime ore anche Ariedo Braida, il direttore sportivo dei campioni d’Italia. In realtà, le dichiarazioni dei vertici di via Turati, nascondono la solita quanto classica bugia del mercato. Il Milan non ha infatti alcuna intenzione di investire nuovamente in altre trattative in entrata ma qualora si presentasse la classica occasione di fine mercato a quel punto si riaprirebbe il portafoglio. In attesa di capire se Ricardo Kakà rimarrà o meno a Madrid e di novità dal fronte Montolivo, il Diavolo potrebbe nuovamente tornare a pensare ad un vecchio amore: Amauri. L’attaccante italo-brasiliano è in partenza dalla Juventus ma nessuna società (ad eccezione forse del Palermo) sembra volersi sobbarcare lo stipendio percepito attualmente dall’ex rosanero. Inoltre, sembra essere diffuso uno scarso convincimento generale derivante dalle ultime annate molto negative di Amauri. Il Milan, però, potrebbe decidere di cogliere la palla al balzo e vista la necessità di assicurarsi un vice-Ibrahimovic potrebbe pensare proprio al bianconero. L’operazione sarebbe di quelle economicamente vantaggiose. Amauri potrebbe infatti trasferirsi a Milano dietro un esborso di circa 5 milioni di euro mentre sembra totalmente da escludere il trasferimento con la formula del prestito con diritto di riscatto. Eppur stando alle ultime dichiarazioni del centroavanti, ci sono almeno due ipotesi altrettanto gradite al giocatore. Si escluda il Genoa, non per altro se non per il fatto che economicamente tra le due società non pare fattibile un accordo (e il Genoa spera di poter mettere le mani su Gilardino), mentre il Psg e il Palermo sarebbero due piazze appetibili per Amauri, seppur per motivi diversi. Il Psg potrebbe costituire un progetto di alto profilo per un Amauri che volesse costruire qualcosa di importante e nel giro di un paio d’anni tornare a far parte di una reltà di primo piano a livello europeo. Il Palermo invece sarebbe più una scelta di cuore, fatta per riconoscenza e per il calore di una piazza che ha reso Amauri il giocatore più ambito del mercato. Massimiliano Allegri, dal canto suo, sembrerebbe voler puntare su un nuovo attaccante che possa darsi il cambio con Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese è arrivato nella fase finale della scorsa stagione a corto di fiato e il Milan, di conseguenza, non ha potuto disporre del suo apporto micidiale in particolare nella doppia sfida di Champions League contro il Tottenham. Quest’anno però la musica sarà diversa e i vertici di Milanello hanno fatto capire come l’obiettivo principale del 2011-2012 sia la coppa “dalle grandi orecchie” con l’obiettivo minimo di raggiungere i quarti di finale. Amauri è in grado di fare reparto da solo, come il collega svedese, e inoltre, viene da sei mesi comunque buoni in quel di Parma, sotto la guida Colomba.
Infine, potrebbe essere spinto dalla voglia di rivalsa nei confronti della Juventus, sua eventuale ex-squadra, dimostrando nel contempo di poter giocare alla grande anche in una big come appunto il Milan.