Mauro Zarate appare sempre più lontano dall’Inter. Da qualche tempo Ranieri non lo porta nemmeno in panchina: con Milito e Pazzini intoccabili, il recupero di Forlan e soprattutto quello di Sneijder, l’attaccante di proprietà della Lazio non gode più della fiducia del tecnico. In più come guastatore sulla fascia Ranieri gli preferisce costantemente Alvarez, pur se il numero 11 dell’Inter appare involuto rispetto a qualche tempo fa. Il suo minutaggio si è notevolmente ridotto e appare quindi molto probabile una cessione. Forse già a gennaio? Chissà: il mercato in Russia rimane aperto fino al 24 febbraio (il campionato inizia a marzo) e non è un mistero che Luciano Spalletti voglia portarlo allo Zenit per rinforzare il suo reparto avanzato e dargli quell’imprevedibilità che Zarate saprebbe portare. Fino ad oggi, però, Maurito ha rifiutato le lusinghe del club di San Pietroburgo perchè, pare, non gradirebbe andare a giocare in Russia. Per saperne di più abbiamo contattato Sergio Zarate, fratello e agente del giocatore, nome noto agli italiani per i suoi trascorsi con la maglia dell’Ancona (stagione 1992/1993). Ecco quello che ha raccontato nell’intervista in esclusiva rilasciata a ilsussidiario.net:
Quali sono le ultime novità su Zarate? Sappiamo che non gradirebbe la Russia come destinazione, ma lo scarso impiego in questi tempi potrebbe fargli cambiare idea?
Sinceramente non credo. Mauro vuole dimostrare di essere da Inter, di fare parte di questa squadra, quindi le cose sono ferme così, come si leggono in questi giorni sui giornali.
A giugno, però, cosa succederà?
A giugno bisogna vedere. Il suo cartellino appartiene alla Lazio, per cui a fine campionato tornerà a Roma e lì vedremo.
Lei come lo vede in questi giorni? Le ultime tribune, la poca fiducia di Ranieri… è triste, deluso oppure ha voglia di dimostrare quello che vale?
No, lui è sereno, lavora tanto, si allena. Poi, personalmente non conosco nessun calciatore che sia contento di non giocare, di andare sempre in tribuna. Anche Mauro non fa eccezione, ma come ho detto lui vuole dimostrare di meritarsi questa maglia.
Lei si è fatto un’idea del perchè non gioca? Eppure all’inizio, anche con Ranieri, aveva spazio e minuti…
Non lo so, sinceramente. Io posso solo dire che lui si allena bene, come sempre. Poi chi gioca o non gioca dipende dalle scelte dell’allenatore. Posso solo ripetere che ovviamente non può fargli piacere stare fuori, io ho giocato a calcio vent’anni e non sono mai stato contento quando non giocavo, ma Mauro è sereno e continua a lavorare.
(Claudio Franceschini)