Dopo il convincente successo sul Parma, la Roma continua ad allenarsi in vista del prossimo impegno, in programma domenica pomeriggio a Bergamo contro l’Atalanta. I nerazzurri sono reduci dal pari di Novara e sanno che affronteranno un avversario del tutto imprevedibile, nel bene e nel male. I giallorossi, infatti, hanno alternato partite ottime ad altre pessime. Raramente hanno fallito contro le piccole (ma hanno toppato di recente a Siena), e nel contempo hanno sofferto molto contro le grandi (vincendo, però, col Napoli e pareggiando con la Juve). Insomma, come si vede, è difficile stilare un bilancio di una squadra che sfugge ad ogni pronostico. Lo sa bene uno degli avversari di domenica prossima, ovvero Luca Cigarini, che oggi ha introdotto la sfida con la squadra di Luis Enrique ai microfoni di Tele Radio Stereo. “La Roma? E’ difficile capire come gioca”, ha spiegato il regista nerazzurro, che ha elogiato la qualità complessiva della rosa giallorossa. “Hanno venti fenomeni che possono alternarsi e cambiare le partite con le loro giocate”. Deus ex machina di un progetto tutto basato su giovani e qualità è ovviamente lui, lo stratega Luis Enrique, una figura che esercita un grande fascino su molti amanti del calcio, e pure sullo stesso Cigarini, a giudicare dalle sue parole odierne. Lo spagnolo, a suo dire, ha trasmesso un’identità di gioco ben definita, frutto di una concezione calcistica elaborata ai tempi del Barcellona B. ‘Ciga’ conosce bene il calcio iberico per aver militato nel Siviglia, anche se, ai tempi, non ebbe mai l’occasione di incrociarsi con il mister. “Ciò che ammiro di lui è che va avanti per la sua strada contro tutto e tutti”, fa notare il playmaker della formazione di Colantuono. A suo avviso, si tratta di una qualità davvero rara nell’ambiente. Altri allenatori, fa notare, “cambiano strada quando subiscono critiche, lui no”. Della Roma, conclude, gli piace molto Miralem Pjanic, che è “una spanna sopra agli altri”. Senza dimenticare, naturalmente, gente come Lamela e soprattutto Borini, che “sta facendo un ottimo campionato”. Insomma, per Cigarini si tratterà di un avversario “fortissimo”, da prendere con le molle, in quanto capace di qualunque cosa.
La continuità, però, non fa ancora parte del bagaglio romanista. Almeno per quanto visto finora…