Palermo-Juventus finisce 0-2. La Juventus ritrova una vittoria a Palermo che mancava da quel lontano febbraio 2009, quando le reti di Sissoko e Trezeguet portarono al successo la Juventus di Ranieri. 3 anni dopo, la Juve di Conte vince con lo stesso risultato, ma il successo ha tutto un altro sapore. Infatti alla vigilia di Pasqua, i tifosi bianconeri trovano una squadra in piena forma, prima da sola in classifica (+1 dal Milan) e imbattuta da 31 giornate (eguagliato il record dell’Inter 2006/07). La gara odierna ha visto la truppa di Conte meritare i tre punti, anche se fino al 56esimo la difesa rosanero sembrava poter reggere i continui attacchi della Juventus. Un dominio scandito dal possesso palla: 74% nel primo tempo e 62% a fine gara. I tiri totali verso lo specchio difeso da Viviano sono invece 21, di cui 9 in porta. Uno solo invece, il tiro in porta dei rosanero che confermano la perfetta transizione difensiva della difesa ospite, insuperabile da più di 500 minuti. La manovra dei siciliani ha difettato di precisione, solo il 58% dei passaggi sono andati a buon fine, e ha prodotto pochissimi pericoli agli avversari, come dimostra la percentuale di pericolosità ferma al 18%. Dato che imbarazza i sostenitori palermitani, se paragonato a quello dei bianconeri, 72%. La supremazia territoriale, invece, dimostra come il baricentro del match sia stato spesso spostato in metà campo palermitana. La Juventus ha infatti raccimolato ben 16’51”, più che raddoppiando i 7’42” dei padroni di casa. Tuttavia, Mutti ha poco da ridire alla sua linea difensiva. Seppur dimezzata dagli infortunati è riuscita a resistere per più di un tempo agli attacchi juventini, producendo un 46,6% di protezione dell’area. Per quanto riguarda la prestazione dei singoli, svetta con ben 111 passaggi completati, Andrea Pirlo. Il play maker bresciano, grazie ai soventi scambi di posizione con Vidal, risulta sempre più immarcabile e sempre più decisivo nella regia bianconera. Chiellini, invece, risulta essere il giocatore che ha recuperato più palloni, ben 25. Della Rocca, invece, il migliore dei suoi, è il primo del Palermo per recuperi di palla, 24 e per passaggi completati, 49.
Il gol fa capolino per tutto il primo tempo ma non arriva mai. La Juventus crea, il Palermo si salva per tutti i primi 45 mintui ma il risultato della prima frazione non si schioda: è 0-0. La gara di Palermo per la Juventus si sblocca, quindi, nel secondo tempo. Al 56esimo il gol tanto aspettato dai tifosi bianconeri finalmente arriva e la Juventus passa in vantaggio grazie a Leonardo Bonucci. Un corner dalla sinistra di Pirlo, si trasforma il un cross teso su cui Bonucci scatta e stacca di testa sovrastando gli avversari. Il movimento verso il pallone è fulmineo, il tocco è una spizzata vellutata quanto velenosa che gira beffarda verso il palo più lontano. Ne viene fuori una parabola imparabile per Viviano, che rimbalza a terra e poi si spegna in rete. La gioia dei giocatori della Juventus è incontenibile e l’esultanza con la voce strozzata di Bonucci riempie l’aia del Barbera. Il vantaggio dei bianconeri viene raddoppiato un quarto d’ora più tardi con il gol che chiude definitivamente la partita. Una rapida azione dei bianconeri vede la verticalizzazione di Marchisio sui piedi di Quagliarella, che punta la porta e subito appoggia per Matri in posizione di centroboa. Spalle alla porta Matri tocca di nuovo a favore di Quagliarella che si inserisce dalle retrovi dalle retrovie. Il “piazzato” dell’attaccante campano è angolato e a fil di palo, Viviano non può arrivarci: è il gol del 2-0 al Barbera, il gol del sorpasso sul Milan il gol che vale la vetta del Campionato e – forse – anche grossa parte dello Scudetto.
A fine gara, Antonio Conte è sereno dopo aver ritrovato la vetta “Le gerarchie sono un po’ cambiate con il nostro sorpasso –ammette ai microfoni Sky -, ma adesso dobbiamo restare concentrati e cattivi fino alla fine”. Il tecnico salentino sa bene che il Milan è un avversario tosto e che non mollerà: “Io preferisco sempre stare davanti, perché così non dipendi da niente e da nessuno. Siamo stati bravi ad approfittare dei due stop del Milan. Abbiamo voluto la bicicletta e ora dobbiamo pedalare fino in fondo”. Nell’analisi del match, il tecnico è soddisfatto della prestazione dei suoi: “Oggi abbiamo giocato bene, anche nel primo tempo, quando meritavamo già di andare in vantaggio. Giochiamo un buon calcio offensivo e rischiamo poco. Devi fare i complimenti a tutta la squadra, straordinaria per impegno e applicazione. Complimenti al Palermo che ha dimostrato grande spirito ed è riuscita a metterci in difficoltà”. Mutti, invece non rimprovera affatto nulla ai suoi giocatori nonostante la sconfitta: “Ho fatto i complimenti ai ragazzi, hanno dato tutto. Accettiamo questa sconfitta, ma facciamo i complimenti a questi ragazzi che hanno dimostrato il loro valore”. L’allenatore bergamasco spiega a Sky: “Milanovic, Labrin, e Muñoz stanno facendo bene e hanno giocato benissimo contro una Juventus che ha fatto una grande partita. Era dura, loro non hanno mai perso, anche la sconfitta del Milan ha accentuato un certo tipo di atteggiamento a livello caratteriale.” (Francesco Davide Zaza – twitter@francescodzaza)