La Juventus vince la partita e anche lo Scudetto. Termina 1-0 allo Juventus Stadium di Torino la partita che decreta per la seconda volta consecutiva sotto la gestione Conte la squadra di Torino la più forte in Italia. Ma oltre ai festeggiamenti che si stanno consumando ancora in queste ore, c’è stata una partita che ha emozionato anche il pubblico che vi ha assistito. Infatti le squadre non si sono risparmiate dando vita a un match carico di voglia e determinazione da parte di tutte e due le compagini in campo. La Juventus come al solito ha comandato per più tempo la partita terminando con un possesso pala finale del 625 contro il 38% degli avversari. Anche per quanto riguarda le conclusioni i padroni di casa ci hanno provato di più: per i bianconeri 12 tiri totali, dei quali 5 hanno impegnato Sorrentino, mentre per gli ospiti 5 conclusioni totali di cui 2 indirizzate in porta. Arturo Vidal è quello che ha calciato di più verso la porta avversaria con 4 conclusioni, seguito da Vucinic con 3 e Ilicic con 2 Infatti il maggior indice di pericolosità l’hanno creato i campioni d’Italia con un 63,2% contro il solo 29,4% degli avversari. Addirittura 20’06” la supremazia territoriale (tempo trascorso nella metacampo avversaria) della Juventus, contro i 7’06” del Palermo. Per quanto riguarda i palloni recuperati si è distinto come al solito Chiellini che ha vinto questa speciale classifica con 28 palloni; dietro di lui Barreto del Palermo con 25. Doppio trionfo per Chiellini, visto che è anche sua la statistica dei passaggi riusciti. Ha infatti superato a sorpresa il compagno Pirlo con 79 passaggi completati, contro i 74 del centrocampista. Poi Barzagli con 68 passaggi a buon fine, e Vidal con 64. Il centrocampista cileno è andato in gol per la quarta partita consecutiva, salendo a quota 10 gol in campionato: è lui il top scorer della squadra di Conte. Ora i punti della Juventus sono 83, il secondo scudetto consecutivo è in tasca. Nella prossima giornata, prevista per mercoledì 8 maggio, i bianconeri affronteranno in trasferta l’Atalanta, mentre il Palermo riceverà in casa l’Udinese.
I siciliani sono stati staccati dal Genoa, che ora ha tre punti in più in classifica (35 a 32): è vero che la situazione può cambiare di giornata in giornata, ma contro l’Udinese servirà solo la vittoria alla squadra di Sannino.
Cross morbido per Vucinic dal centro. L’attaccante montenegrino stoppa bene con il petto, ma prima di mettere giù il pallone subisce una spinta da Donati e cade a terra. Per L’arbitro non ci sono dubbi. Sul Rigore Vidal rimane freddo e realizza tenendo il pallone basso e spiazzando Sorrentino. Gol Scudetto.
Tante dichiarazioni da parte dei giocatori juventini e dei dirigenti, che sotto il clima di festa hanno risposto alle tante domande dei giornalisti. Ecco una parte della lunga intervista di Antonio Conte a Sky Sport: “Siamo molto contenti e soddisfatti, questi ragazzi hanno fatto una stagione intensa e faticosa. Mi fa molto piacere questo, mi rende orgoglioso. Non era facile vincere quest’anno. Sapevamo che la Champions League ci avrebbe tolto delle energie importanti, ma abbiamo marciato in maniera decisa ed incredibile. È stata una marcia trionfale. Merito di questi ragazzi, che non smetterò mai di ringraziare, sono loro i veri artefici di questo scudetto. Ringrazio la società per il gruppo che mi ha messo a disposizione. Sono felice per questo successo ottenuto con me in panchina. Eravamo partiti quest’anno in maniera forse fin troppo trionfale, poi la sconfitta contro l’Inter ci ha fatto capire qualcosa. Ci sono partite in cui la sorte ci ha dato una mano, come contro il Genoa. La gara contro l’Inter ci ha fatto capire nuovamente il senso di sconfitta, ci ha riportato con i piedi per terra e ci ha fatto capire che con un po’ più cattiveria potevamo imporci in campionato. Penso che la partita più incredibile sia stata la sconfitta contro la Sampdoria, lì mi sono molto arrabbiato, ma è stato un fatto molto raro che non deve più accadere e gliel’ho detto”. Sul suo futuro, Antonio Conte ha poi affermato: “Non sto bene, ma benissimo dove sono. Sono nel posto che ho sempre desiderato e dove speravo di stare sin dall’inizio della mia carriera da allenatore. Il mio sogno era stare alla Juventus da allenatore e vincere. Penso di stare nel posto giusto. A fine anno, riprendendo quanto detto ieri, dopo due stagioni straordinarie, dove abbiamo bruciato le tappe di un progetto che prevedeva la nostra corsa per lo scudetto anno prossimo. Sappiamo le difficoltà presenti a livello economico in Italia, nel mondo, ed è giusto che ci sia un confronto con la società, in maniera molto serena”. Spazio anche per il tecnico avversario Sannino che no può fermarsi a guardare la festa della Juventus visto che ora ha un duro compito, ovvero, centrare una salvezza impossibile. Ecco le sue dichiarazioni di fronte ai microfoni di Rai Sport: “Sapendo di giocare contro i migliori, ci siamo preparati: dovevamo soffrire, li abbiamo aspettati, poi c’è stato questo rigore… Sicuramente un pareggio sarebbe stato importante, però ora pensiamo a mercoledì, sarà uno spartiacque importante. Non pensiamo ad altre squadre, vedremo alla fine, stiamo correndo tantissimo, però cerchiamo energie nervose ora” (Paolo Zaza)