Il Milan, in chiave calciomercato, ha messo gli occhi, per il futuro, su un giovane trequartista di cui in Brasile si dice un gran bene. Si tratta di Bruno Dybal, 17enne centrocampista del Palmeiras di sicuro avvenire. Non manca chi ha rivisto nel ragazzo gesti e movenze di un grande calciatore della storia milanista, come Ricardo Kakà. Quest’ultimo è stato per quasi tutta l’estate il grande sogno della dirigenza rossonera, che ha provato in tutti i modi a riportarlo a Milano. Non c’è stato nulla da fare però, soprattutto perchè il Real Madrid non poteva privarsi del giocatore alle condizioni richieste dai rossoneri. Alla fine dunque Kakà è rimasto in Spagna, anche se visto il suo impiego a singhiozzo, il suo futuro rimane comunque pieno di ombre. Al contrario di quello del giovanissimo Dybal, che il Milan spera di riuscire a mettere sotto contratto. Il ragazzo viene già accostato a Kakà, paragone che però non trova d’accordo l’agente Fifa Mario Miele, grande esperto di calcio verdeoro cui ci siamo rivolti in esclusiva. “Dybal come Kakà? No, Bruno è un tipo di giocatore completamente diverso“, spiega Miele, che vede il giovanotto del Palmeiras più come un regista che come un trequartista puro, sebbene di grande avvenire. “Per adesso, comunque, non dobbiamo caricare troppo questo ragazzo, che deve ancora esordire in prima squadra col Palmeiras“. L’agente preferisce dunque scostare paragoni ingombranti dall’avvenire del ragazzo, ed ipotizza per lui un inserimento graduale nel nostro calcio: “Per ora Dybal potrebbe andar bene per la Primavera”. Il Milan rimane con le antenne drizzate, anche se la disponibilità del Palmeiras a trattare la cessione di Dybal è ancora da verificare. Intanto sembrano in calo le quotazioni di un vecchio pallino come Paulo Henrique Ganso. Il ventiduenne del Santos sta vivendo un momento molto delicato nel suo club. Dopo aver rifiutato il rinnovo ci contratto, per lui è partita tutta una serie di voci e indiscrezioni di calciomercato, che lo vorrebbero nel mirino di San Paolo, Flamengo e Tottenham. “Ganso? Sta avendo molti problemi, non riesce più a rendere come prima“, è la ‘fotografia’ di Miele.
Nessuno, però, pensi ad un abbassamento del prezzo del suo cartellino. “Rimane comunque un affare oneroso, anche in questo periodo così difficile per il ragazzo“. Il Santos, insomma, non andrebbe mai al di sotto di una richiesta minima di 20 milioni di euro. Già troppi per i rossoneri, senza dimenticare le incognite tecniche che riguardano il ragazzo. “Non so se al Milan possa davvero convenire“, conclude Miele.