L’Inter è alla ricerca di attaccanti, che dunque sono al centro del calciomercato nerazzurro. Si parla di Roberto Soldado, nell’ultima stagione al Tottenham con numeri a dire il vero non esaltanti in quella che per lui è stata la prima esperienza internazionale. Altro nome credibile è quello del greco Kostas Mitroglou, che potrebbe far parte della rosa nerazzurra dopo gli ultimi sei mesi vissuti al Fulham. Più complicata invece la pista che porterebbe all’ingaggio di Osvaldo, giocatore che sul piano caratteriale non convince. Tra le possibili uscite spiccano i nomi di due centrocampisti che già da tempo sono in effetti nella lista dei possibili partenti: stiamo parlando, come è facile prevedere, del colombiano Fredy Guarin e del serbo Zdravko Kuzmanovic, che potrebbero non fare più parte della squadra allenata da Walter Mazzarri. Per parlare di tutto questo, abbiamo sentito sul calciomercato dell’Inter l’agente Fifa Stefano Barattin. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Soldado potrebbe arrivare all’Inter? Difficile, ha fatto male la scorsa stagione e non lo vedo all’Inter. Non penso quindi che la società nerazzurra lo acquisterà.
Mitroglou possibile alternativa? Sì, lui potrebbe arrivare: è giocatore da Inter e potrebbe andare bene per la squadra di Mazzarri. Certo non partirà titolare, visto che avrà davanti Palacio e Icardi, ma potrebbe fare parte comunque della rosa.
E Osvaldo? In Italia non ha fatto bene ultimamente, dovrà rivalutarsi in qualche campionato straniero. Il suo problema è anche legato al carattere, che viene tenuto in considerazione quando si valuta questo giocatore.
Guarin partirà? E’ un problema un po’ particolare per lui. In effetti le richieste non mancano, Guarin ha mercato. Io comunque credo nel giocatore, lo terrei e gli darei un’altra possibilità.
Kuzmanovic resterà? Ha diverse richieste, piace a tanti club europei, soprattutto in Germania ci sono molti suoi estimatori. Potrebbe quindi partire, io comunque non lo lascerei andare così facilmente, gli concederei fiducia per un altro anno. (Franco Vittadini)