Con Luis Enrique non si sgarra. L’avrà capito anche Daniele De Rossi, che ieri ha assistito dalla tribuna al rovinoso ko della sua Roma contro l’Atalanta. Il centrocampista giallorosso, com’è ormai noto, ha pagato in maniera clamorosa un ritardo di pochi minuti alla riunione tecnica pre-gara. Un modo troppo superficiale di approcciarsi alla sfida: l’ha vista così il mister, secondo la definizione del ds Sabatini. E giù il dibattito, tra innocentisti e colpevolisti, tra chi pensa che De Rossi l’abbia fatta fuori dal vaso e chi ritiene eccessiva la punizione di Luis Enrique. Tra i colleghi allenatori, va detto, vince il partito pro-spagnolo. Del quale fa sicuramente parte il ct della Nazionale Cesare Prandelli: “Sto tutta la vita con lui, tutti dovremmo stare con chi fa applicare le regole”, ha spiegato, definendo addirittura assurdo “anche solo che se ne discuta”. Non si è trattato di altro, insomma, che far rispettare il regolamento interno della squadra. La pensa diversamente, invece, un grande ex della Roma come Carlo Mazzone, che considera sproporzionata la punizione inflitta al giocatore. Meglio una bella multa, a suo avviso, e la cosa finiva lì, chiarendo però davanti a tutti una cosa: “Gli avrei detto ‘Aò, qui non comandi te’…”. In definitiva, era meglio stimolare “il calciatore agli occhi degli altri compagni, facendolo però giocare”, è il suo parere, ai microfoni di RadioCalciomercato.it. Uno come De Rossi, a suo giudizio, non si può tenere fuori, visto il suo immenso valore tecnico-tattico e la sua capacità di giocare in più ruoli. Quanto all’alternanza di prestazioni della Roma, le idee di Mazzone sono altrettanto chiare. Bisogna dare tempo al tempo, visto che la squadra è molto giovane: ci sono diversi giocatori che si esaltano alla prima vittoria e si deprimono oltre il dovuto dinanzi alle sconfitte. Limiti psicologici, insomma, e su questo dovrà essere bravo Luis Enrique a lavorare sulla testa dei ragazzi. A qualcuno, nella Capitale, iniziano a venire dei dubbi sull’effettivo valore dello spagnolo, ma il ‘Magara’ preferisce fugare ogni polemica: “Dobbiamo finire il campionato con questo allenatore, che ci ha fatto vedere anche delle belle cose”. I bilanci, dunque, vanno rimandati a fine stagione.
Quando si valuteranno i pro e i contro del suo operato. “Io un’opportunità gliela darei”, è la conclusione mazzoniana. Chissà come la pensa la tifoseria…