Ci si aspetta una partita ricca di gol ed emozioni nel posticipo Inter-Bologna. Gli emilani stanno attraversando un ottimo periodo, dopo le due vittorie casalinghe contro la Fiorentina per 2-1 e contro il Cagliari per 3-0. I ragazzi di Stramaccioni devono cercare di riscattarsi dopo la pessima figura in Europa League a Londra, in cui la squadra meneghina ha perso contro un Tottenham d’altronde in splendida forma. Per i nerazzurri il terzo posto è a solo a 4 punti (e il Milan ha già giocato), e almeno in campionato il momento è positivo grazie al derby e alla rimonta di Catania: l’obiettivo quindi è alla portata. I rossoblu d’altro canto cercheranno di conquistare punti utili per la salvezza, approfittando dello sbandamento momentaneo di una squadra che fatica a trovare una propria identità. Per parlare si questo posticipo serale Inter-Bologna abbiamo intervistato il giornalista e tifoso nerazzurro Gianluca Rossi. Intervista in esclusiva per IlSussidiario.net.
L’Inter cercherà di vincere la partita per rincorrere il terzo posto. Quale sarà l’atteggiamento della squadra di Pioli? Sicuramente il Bologna cercherà di venire a San Siro per strappare un risultato utile per la salvezza. Potrebbe anche provare a vincerla, dato che l’Inter è una squadra che in questo momento ha dei grandi problemi e che, al di là della rimonta di Catania, non riesce a trovare una propria identità. Nonostante siano riusciti a ribaltare il risultato, la squadra di mister Maran è riuscita a mettere in seria difficoltà l’Inter portandosi in vantaggio con ben due gol di scarto.
Inoltre il Bologna sta attraversando un ottimo periodo di forma e gioca con un modulo molto offensivo. Come immagina la partita? L’Inter cercherà di impostare il gioco, il Bologna cercherà di prendere le misure come solitamente fanno squadre di metà classifica che giocano in trasferta contro le grandi. Il problema dei ragazzi di Stramaccioni ultimamente è quello di affidarsi spesso al contropiede e paradossalmente i rossoblu potrebbero adottare la stessa tattica. Mi aspetto una partita inizialmente bloccata in cui l’Inter a un certo punto sarà costretta a scoprirsi e dovrà fare attenzione al tridente Gilardino, Gabbiadini, Diamanti.
Cosa ne pensa del giovane Gabbiadini? Può rappresentare una risorsa per la Nazionale e, l’anno prossimo, per la Juventus? Senza ombra di dubbio una risorsa per la nazionale, in quanto è un giovane con ampi margini di miglioramento. Sono abbastanza scettico riguardo il suo ritorno alla Juventus, poiché è una squadra abbastanza coperta nel settore offensivo. Non dimentichiamo le operazioni di mercato dei bianconeri, le continue voci su Llorente, il neo acquisto Anelka. Giovani come Gabbiadini potrebbero rappresentare un valore aggiunto ma, guardando all’esperienza di Giovinco, che ha suscitato qualche perplessità nella dirigenza juventina, credo che l’attuale attaccante del Bologna non rientri nei piani di Antonio Conte.
Un parere su Kovacic, riuscirà a ritagliarsi uno spazio in mezzo al campo? Me lo auguro. Prima di tutto 11 milioni non sono pochi. Poi sono troppo poche quattro partite per giudicare un giocatore così giovane. Purtroppo la dirigenza nerazzurra si fa condizionare molto dall’opinione della tifoseria, in particolare degli Ultras, abituata a vincere molto in questi ultimi anni: una tifoseria incontentabile se teniamo da conto che l’Inter ha vinto almeno un titolo all’anno negli ultimi otto, tranne nel 2012.
Qualcosa però è cambiato negli ultimi due anni…
Questa è una stagione difficile, in cui la dirigenza ha evidentemente fatto degli errori dal punto di vista del mercato; unica nota positiva avere tenuto Ranocchia, un giocatore guadagnato. Kovacic è un centrocampista di talento: è presto per bocciarlo, ha bisogno di tempo e può essere una delle personalità chiave attorno al quale costruire una nuova squadra.
Cassano: un problema o una risorsa? Per il presente dovrebbe essere sicuramente una risorsa, viste le sue innegabili doti tecniche. Il problema è l’atteggiamento del talento di Bari: niente di nuovo.
Lo terrebbe per la prossima stagione? Personalmente sì, lo terrei. Però è necessario che lui capisca di essere un valore aggiunto per squadra e non un giocatore di cui una squadra come l’Inter non possa fare a meno. Non è possibile che giochi tutte le partite da disputare in una stagione. Staremo a vedere gli sviluppi che il futuro ci prospetta e se il volere del giocatore sarà quello di lasciare l’Inter si cercherà una soluzione che vada bene per entrambe le parti.
Un pronostico? Penso a tanti gol, quindi prevedo lo stesso risultato di Coppa Italia: 3-2.
(Mattia Baglioni)