Larimar Annaloro, 15enne di Piazza Armerina, non si sarebbe suicidata. “Non lo avrebbe mai fatto” dice la sorella, Dioslary Annaloro. “Aveva avuto una discussione pesantissima a scuola con due ragazze, era accaduto tutto verbalmente. Secondo me non è possibile tutto ciò per la scarsa tempistica. Non avrebbe potuto in 40 minuti. Secondo me non si parla di bullismo: Lari è entrata qua a scuola un anno fa ed amava stare qua. Aveva la solarità, era un posto dove amava stare. Il suo rendimento scolastico non calava, anzi, aumentava. Tutti i ragazzini a Piazza Armerina la volevano. Lei era bella, intelligente: non voleva andarsene” racconta in lacrime la ragazza a “Pomeriggio Cinque”.
Domani pomeriggio il corpo di Larimar verrà sottoposto ad autopsia. I genitori sono convinti che la loro ragazza non si sia tolta la vita e continuano ad insistere sul fatto che ci sia qualcosa di strano. Samuele, un ragazzo che lavora in una gelateria dove la ragazza andava sempre, racconta: “La sera prima è venuta qui, era tranquilla, felice, solare come sempre. Abbiamo riso e scherzato per mezz’ora senza motivo. Non era depresse. Nei suoi confronti c’era invidia ma chi sa deve parlare, si deve pulire la coscienza”.
Larimar, 15enne morta a Piazza Armerina. L’amico: “Continueremo questa battaglia”
Samuele, l’amico di Larimar Annaloro, racconta ancora a “Pomeriggio Cinque”: “Sicuramente qualche video ci sarà ma non era voluto da lei. Forse sarà stato girato da qualche ragazzo molto stupido ma non è così che si corteggiano le ragazze”. L’amico, Samuele, rivela ancora: “Stiamo facendo una raccolta fondi per i familiari, per il funerale e per sostenerli. Abbiamo avviato anche una raccolta fondi sui social per aiutare la famiglia. Io sono molto vicino a loro, continueremo questa battaglia perché si deve scoprire chi è stato”.
Il giorno in cui la ragazza è morta, a chiamare i soccorsi è stato un vicino di casa, che ai microfoni del programma Mediaset rivela: “Abbiamo sentito la mamma e il papà che urlavano e chiedevano aiuto. Ho immediatamente chiamato i soccorsi, ho detto alla polizia di andare subito i soccorsi. I genitori sono disperati: vedere una figlia in quelle condizioni è brutto per quelle condizioni. Mai mi sarei aspettato che una ragazza così bella potesse fare qualcosa di simile. La invidiavano tutti, era talmente bella… Non si meritava questo, assolutamente”.