Sarà comunque una festa per la Juventus, che questa sera gioca a Bergamo contro l’Atalanta (ore 20:45, arbitra Guida) avendo già conquistato lo scudetto domenica. Lo scorso anno la partita contro gli orobici, a Torino, fu l’occasione per alzare la coppa di campioni d’Italia davanti ai propri tifosi e omaggiare con dieci minuti di ovazione, applausi, cori e lacrime l’ultima partita di Alessandro Del Piero. Quest’anno le cose sono leggermente diverse: intanto siamo in Lombardia e la festa sarà nel weekend contro il Cagliari, e poi l’Atalanta sulla carta ha ancora bisogno di un paio di punti per essere certa della salvezza, dunque non potrà fare sconti ai bianconeri pur se il traguardo dovrebbe ragionevolmente essere stato raggiunto. Ad ogni modo, anche la Juventus ha qualcosa per cui giocare: il rispetto verso gli avversari come sottolineato da Antonio Conte (un ex, non si è lasciato bene con la dirigenza orobica) e soprattutto il record di punti nella storia del club: Fabio Capello nel 2005/2006 (scudetto poi revocato) si era fermato a 91.
Stefano Colantuono ovviamente non ha abbassato la guardia alla vigilia della partita: “Il vero segreto della Juventus è la difesa, quei tre insieme a Buffon consentono di azzardare giocate rischiose a chi sta davanti, tanto loro li proteggono. In questi due anni i bianconeri hanno coniugato la qualità e la capacità di sacrificio, una dote che le grandi non sempre hanno. Conte ha avuto il merito di dare mentalità, mi ha impressionato per quello che lui e la squadra hanno fatto: in Italia non hanno rivali, e credo che con qualche aggiustamento potranno fare strada anche in Champions League. Per fermarli? Ci vuole un’Atalanta perfetta, sempre che basti. Non dovremo certo ripetere gli errori di Parma, dovremo cogliere i momenti favorevoli che la partita ci presenterà, perchè se non capitalizzi poi prendi gol”. Sulla salvezza: “Senza la penalizzazione saremmo già in vacanza, questi due punti dobbiamo prenderli in fretta, senza stare a guardare cosa fanno gli altri”. Ci sono alcuni indisponibili, ma il tecnico orobico riuscirà a mandare in campo il 4-3-2-1 con Moralez che affiancherà Bonaventura dietro a Denis, nel tentativo di dare fastidio alla linea difensiva bianconera con due guastatori. A centrocampo il fiato e l’interdizione di Biondini, uno che fa tutto e lo fa bene, con la regia di Cigarini e Carmona che può buttarsi dentro o tirare da fuori. Canini e l’ex Stendardo (sei mesi alla Juventus) proteggeranno Consigli, a Raimondi e Del Gross il compito di spingere sulle corsie laterali per far rimanere bassi gli esterni della Juventus.
Insieme a Polito e Frezzolini, i due portieri di riserva, Colantuono può contare su giocatori importanti come De Luca (inserito da Mangia nei preconvocati per l’Europeo Under 21) e Facundo Parra, ma anche su un centrocampista di sostanza come Radovanovic e un Giorgi che può giocare esterno o dietro le punte. Brivio e Scaloni potrebbero far rifiatare i terzini e, nel caso dell’ex Lecce, alzare il baricentro della squadra se ce ne fosse bisogno.
E’ sempre fuori dai giochi lo sfortunatissimo Marilungo, hanno concluso in anticipo la stagione anche Brienza e Cazzola. Dovrebbero recuperare già per la trasferta di Udine Lucchini e Budan, che nella peggiore delle ipotesi ci saranno per l’ultima giornata. Non convocato Livaja per motivi disciplinari: l’attaccante croato ha reagito male ad uno scontro in allenamento e così Colantuono l’ha lasciato a casa.
Antonio Conte ha lasciato spazio ai suoi fidati collaboratori, che a inizio stagione lo avevano sostituito in panchina durante la squalifica: Angelo Alessio e Massimo Carrera, come lui ex giocatori della Juventus. Il pensiero è comune: bisogna battere il record di punti. “Il mister darà spazio a chi ha giocato meno”, ha detto Carrera, che dopo aver lasciato i bianconeri è diventato una bandiera dell’Atalanta. “Vogliamo far capire ai ragazzi che sarebbe importante centrare altri traguardi dopo due scudetti, perciò li terremo motivati per le prossime tre partite. Lo staff è unito, Antonio si è rivelato un grandissimo allenatore, dotato di carisma e forza impressionanti”. Gli fa eco Alessio: “Vogliamo battere il record di Capello, finendo al meglio una stagione trionfale: per farlo, dobbiamo vincere le tre partite che restano. Lavoro con Conte da tre anni, il rapporto è sempre stato ottimo: è un onore seguirlo, fin qui l’esperienza è stata meravigliosa. Non mi interessa fare l’allenatore, preferisco restare fedele ad Antonio”. Anche lui era stato squalificato: “Ho sofferto come ha sofferto lui. Conte era un leone in gabbia, per questo quando preparava la partita in settimana era ancora più puntiglioso”. Ci sarà spazio per Caceres e Marrone sulla linea difensiva, per Storari tra i pali e per Isla sulla fascia destra, mentre Vidal e Marchisio si riposano per far giocare Padoin (un ex importante) e Giaccherini. Davanti ci saranno Matri e Quagliarella: impegno importante perchè con questa partita e le prossime possono giocarsi la conferma alla Juventus. Non si riposa invece Pirlo: in mezzo deve giocare per forza lui, a meno che all’ultimo non si decida di riportare Marrone nel suo ruolo naturale (e che ricopre ancora nell’Under 21), ma appare difficile perchè Conte lo vede come difensore.
Una parata di stelle, di fatto: Lichtsteiner, Bonucci, Vidal, Marchisio, Vucinic e lo stesso Giovinco sono protagonisti assoluti dello scudetto, questa sera giustamente rifiatano per concedere ad altri la passerella. Ci sno anche Peluso e Anelka: chissà che il francese non trovi spazio e, magari, il primo gol con la maglia della Juventus.
Simone Pepe è stato festeggiato non solo da Vidal nel giorno dello scudetto: tutta la squadra si è stretta intorno a lui per una stagione davvero iellata. Restano a casa anche Buffon, Barzagli, Asamoah e Bendtner, acciaccati o meno vengono tenuti a riposo da Conte. E’ invece forzata l’assenza di Pogba: lo sputo ad Aronica gli è costata l’espulsione e tre giornate di squalifica, il che significa che la sua stagione è finita.
Consigli; Raimondi, Stendardo, Canini, Del Grosso; Carmona, Cigarini, Biondini; Maxi Moralez, Bonaventura; Denis. All. Colantuono
A disp: Polito, Frezzolini, Ferri, Scaloni, Capelli, Contini, Bellini, Brivio, Radovanovic, Giorgi, De Luca, Parra
Squalificati: –
Indisponibili: Lucchini, Cazzola, Brienza, Marilungo, Budan
Storari; M. Caceres, Marrone, Chiellini; Isla, Padoin, Pirlo, Giaccherini, De Ceglie; Matri, Quagliarella. All. Conte
A disp: Rubinho, Branescu, Bonucci, Lichtsteiner, Peluso, Vidal, Marchisio, Vucinic, Giovinco, Anelka
Squalificati: Pogba
Indisponibili: Buffon, Barzagli, Pepe, Asamoah, Bendtner
Arbitro: Guida