Si torna a sognare e si torna a respirare il profumo di un tempo, quello in cui il Milan era uno dei club più importanti e titolati del mondo. La ventata di novità l’ha portata il presidente Silvio Berlusconi che è tornato ad occuparsi della sua società, dopo un periodo in cui aveva chiesto sacrifici e operazioni low-cost. Tutto ha avuto una piega diversa, quando il numero uno rossonero ha avvallato le operazioni di Zlatan Ibrahimovic e Robinho e a gennaio ha dato l’ok all’affare Antonio Cassano. Ieri, secondo alcuni rumors, avrebbe addirittura ammesso di volere a tutti i costi Cristiano Ronaldo.
Operazione difficile e a tratti impossibile, soprattutto perché il portoghese ha una clausola rescissoria con il Real Madrid fissata a 300 milioni di euro. Una cifra al momento al di fuori della portata del Milan, che per reperirla dovrebbe mettere sul mercato alcuni pezzi pregiati dell’argenteria e non rinnovare alcuni contratti in scadenza. Questo però vorrebbe ridimensionare la rosa di Allegri, portando sì un talento assoluto, ma creando preoccupanti buchi in alcuni reparti, come il centrocampo e la difesa.
Ieri, dopo il match vinto contro il Tottenham, Josè Mourinho ha rilasciato ai microfoni di Mediaset Premium una breve dichiarazione sull’argomento. “Il presidente Berlusconi ha dichiarato che farebbe follie solo per Cristiano Ronaldo? Nel calcio tutto è possibile: se va Ronaldo me ne vado anche io, però non al Milan”. A giugno poi mancano solo due mesi…