La pista che porta a Saphir Taider si fa sempre più intrigante per l‘Inter, dal momento che il giocatore di origini algerine è infatti il prescelto di Walter Mazzarri per il centrocampo, ma non è semplice tramutare l’intenzione in fatti concreti in questo calciomercato decisamente strano per la società del presidente Moratti. I nerazzurri in effetti si sono già fatti avanti, trovando però la porta chiusa da parte del Bologna, ma i milanesi non mollano e progettano una nuova offensiva. Si tratta di una strada complicata da intraprendere percheé dall’altra parte i felsinei giocano al rialzo, non avendo necessità di vendere puntano a monetizzare più possibile l’eventuale addio del giocatore. La richiesta sarebbe arrivata a ben sette milioni di euro per metà cartellino più la metà di Rene Khrin (il cui valore si attesta intorno ai due milioni), stando a quanto scrive Gianluca Di Marzio sul proprio sito. Il gioco si fa davvero duro, ma Mazzarri vuole Taider e per il momento non valuta piani B, anche se comunque le alternative non mancano. Per sbloccare la trattativa con il Bologna si tenterà la carta delle contropartite, due in particolare potrebbero essere azzeccate: Ibrahima Mbaye e Diego Laxalt. Entrambi i giocatori vengono considerati da tempo possibili partenti, il giovane senegalese ha già parecchie richieste, mentre dell’uruguayano si parla in chiave rossoblù già da tempo. Il suo agente una decina di giorni fa ha negato l’inserimento di Diego nella trattativa Taider, ma ha rimandato anche ogni decisione a fine mese. Dunque tutto è ancora possibile. (Paolo Bardelli)