Il calciomercato del Napoli è già in fermento, agitato dalle parole di Aurelio De Laurentiis. Il presidente ha parlato dei tre possibili innesti: un terzino destro (anche se è già arrivato Reveillere), un difensore centrale e un centrocampista. Per la retroguardia si fanno i nomi di Skrtel ed Agger del Liverpool, giocatori osservati da tanto tempo. Per il reparto centrale si continua a parlare dei vari Mascherano, Gonalons e Lucas Leiva, anche se a ben vedere c’è un’altra grossa opportunità. Si tratta di Xabi Alonso, regista spagnolo d’eccellenza in scadenza di contratto con il Real Madrid. Anche lui è stato già allenato da Benitez con cui ha vinto la Champions League 2005: sulle sue tracce c’è la Juventus ma chissà che il Napoli non voglia acquisirlo di soppiatto. De Laurentiis ha sempre detto di prediligere innesti più giovani, ma Alonso è uno di quei giocatori per cui vale la pena fare un’eccezione. Di questo ed altro abbiamo discusso con l’agente FIFA Riccardo Solaroli, nell’intervista in esclusiva sul calciomercato del Napoli.
Terzino, difensore centrale e centrocampista centrale: qual è la priorità? Il difensore. Anzi, i difensori.
Crede che il Napoli necessiti di altri due centrali di livello? Diciamo che la difesa è il reparto meno competitivo: sicuramente la priorità è acquistare un difensore centrale di una certa caratura, due sarebbe meglio ma chiaramente non si può spendere e spandere.
Tempo fa aveva indicato in Davide Astori il candidato migliore: la sua valutazione resta alta, val bene un investimento a gennaio? Cellino non regalerà mai un giocatore, e purtroppo la valutazione che fa di Astori è esagerata, per quanto il giocatore sia bravo. Quanto all’investimento per gennaio si può fare un discorso.
Ovvero? Ad inizio stagione si può lasciar perdere se la richiesta è eccessiva, e puntare su uno straniero che avrebbe più tempo per inserirsi. A gennaio però non si può sbagliare, bisogna acquistare giocatori pronti: in questo senso Astori sarebbe il migliore disponibile. Però c’è un piano B.
Sarebbe a dire? Si parla ancora molto di Martin Skrtel: lui è straniero ma anzitutto è un difensore di comprovato talento, e soprattutto conosce già l’allenatore.
Il legame con Benitez sarà una discriminante per gli acquisti di gennaio? Sì perché i giocatori farebbero meno fatica ad inserirsi, soprattutto nei meccanismi difensivi che sono i più difficili da assimilare. Basti pensare alla Roma: dai numeri sembra che abbia rivoluzionato la difesa, invece ha inserito solo Benatia modificando l’atteggiamento di squadra. In questo senso Skrtel può essere davvero l’uomo giusto per gennaio.
A proposito di ex di Benitez: il Napoli farà un pensierino a Xabi Alonso? Si dice manchi un centrocampista di qualità…
Credo che il pensiero ad Alonso l’abbiano già fatto a Napoli, e lo stanno facendo passare per per un’idea di Marotta forse per non dare nell’occhio. Credo che ci siano buone possibilità di vedere Xabi nel campionato italiano, anche se potrebbe preferire soluzioni come l’Inghilterra o il Bayern Monaco. De Laurentiis però sa sorprendere: pensavo ad esempio che Higuain scegliesse altro e invece poi è arrivato.
Restando in tema di attaccanti: cosa fare con Duvan Zapata? Meglio prestarlo a gennaio e puntare su una punta più “sgamata”? Dipenderà dal cammino europeo della squadra. Se andasse avanti in Champions League potrebbe essere un’idea, anche se ripeto: la prima esigenza è migliorare la difesa. Anche perché non c’è molta fiducia per la vecchia guardia, come dimostrano le chiacchiere su Cannavaro.
(Carlo Necchi)