Finisce con un gol in pieno extra time il Monday Night del Ferraris, con il Napoli capace di raddrizzare a un sospiro dal triplice fischio un match complicato da Eder, in versione “Bale” nel secondo tempo. Al gol dell’attaccante in apertura di seconda frazione – e dopo espulsione di Koulibaly, provocata sempre dallo stesso – si è opposto Duvan Zapata, con ottimo gesto tecnico e colpo di testa in tuffo dal cuore dell’area di rigore. Fallisce dunque l’attacco al terzo posto della Samp, che resta ad una lunghezza dai partenopei, ora alla pari con l’altra genovese in postazione-Champions.
Manca lo scatto decisivo, manca quello che – con Mihajlovic in panchina – non ti aspetteresti. La capacità di condurre in porto, in 10 contro 11, una partita che di fatto era finita.
Stesso discorso, al contrario: gli azzurri raddrizzano il voto insufficiente dimostrano di non mollare mai e salvando, nonostante una prestazione non all’altezza, la posizione di classifica dall’attacco dei rivali.
Partita molto complicata e con gestione dei cartellini a dir poco difficoltosa: sarebbe sufficiente, se non ci fosse quell’episodio proprio sul finale. Il contatto di De Silvestri e la trattenuta su David Lopez, probabilmente, erano da rigore.
Sampdoria e Napoli combattono e si scontrano in tutto il loro agonismo, in un primo tempo (voto 5,5) che ci si aspettava decisamente più divertente a livello di bel calcio e chiuso sul punteggio di 0-0. Occasione clamorosa, una sola: quella che, dopo la mezzora, vede Higuain (voto 6) presentarsi palla la piede e decentrato sulla destra dell’attacco azzurro in area. Uscita pronta e salva-risultato di Romero (voto 6,5), che gli strappa il pallone e chiude la sua porta, per il resto sfiorata solo da un timido Ghoulam (voto 5) con un colpo di testa che sembrava quasi più casuale che caparbiamente cercato. Chi si distingue è in qualche frangente Inler (voto 6) per continuità e Koulibaly (voto 6) nel duello ruvidissimo con Okaka (voto 6,5), davvero in forma strepitosa. Per la Sampdoria di Mihajlovic (voto 6) ottima la prova di Soriano (voto 6,5), sempre mobile su tutto il fronte d’attacco e schierato come trequartista. Nel duello con Benitez (5,5) probabilmente meglio nel gioco “a scacchi” il collega blucerchiato, ma ci aspettiamo certamente di più da entrambi e dalle loro squadre.
Tiene testa al Napoli con atteggiamento aggressivo, sempre pronta a ripartire con Eder e soprattutto a fidarsi della forza e propotenza di Okaka in area. E’ mancato il guizzo sui tanti calci piazzati Lo scontro tra titani con Koulibaly è impressionante, così come la sua condizione e la convinzione che gli ha trasmesso Mihajlovic Il prodotto del settore giovanile blucerchiato è troppo timido, risulta un pò “inghiottito” dalla mediana avversaria. Ma può crescere Ci si aspettava in particolare qualcosa di più dalla squadra di Benitez, nonostante il campo complicato di Marassi: poco gioco e una sola vera occasione in avanti Nonostante il gol sbagliato è l’unico ad essere sempre pericoloso e temuto, mancando quasi completamente l’apporto di Hamsik e Callejon Il suo ruolo sarebbe quello di terzino, Benitez prova a spostarlo in avanti con chiave tattica evidentemente non garibaldina. Ma lui non è particolarmente a suo agio (Luca Brivio)
Sampdoria
Partita attenta e con la “stella di merito” dell’uscita su Higuain, a salvare lo 0-0 nel primo tempo. Paga come i compagni il colpo allo scadere di Zapata, anche se non è colpa sua
Corsa e presenza di grande quantità, si trova contro prima Ghoulam e poi Mertens, senza mai subirli
Si perde Higuain qualche volta di troppo ma il ‘Pipita’ non è in serata “letale” per gli avversari e lo grazia
Si fa preferire al compagno di reparto sia nella avanzate sui calci piazzati sia nelle chiusure sui palloni alti. Difficilmente superabile, tranne in occasione del gol, anche se la marcatura non era sua
Propone 85 minuti di discreta fattura, impreziositi da una chiusura su Callejon da applausi. Poi sbaglia un pallone che poteva essere fatale in disimpegno e soprattutto perde Zapata (o meglio lo lascia proprio solo!) sul cross di Ghoulam
Troppo falloso, Mihajlovic lo sostituisce a fine primo tempo per evitargli il destino che era scritto per Koulibaly
Delude in costruzione, qualche lancio e qualche imbeccata per Okaka ma da uno della sua presenza tecnica ci si aspetta certamente di più
Conferma anche nella ripresa la pochezza del primo tempo. Non è sufficiente per il calcio dei grandi
Uno dei migliori per la quantità di volte nelle quali si fa trovare su tutto il fronte d’attacco, partendo alle spalle delle punte ma arrivando spesso fino al limite dell’area e sfiorando anche il gol in mischia
Strepitoso secondo tempo, aveva praticamente vinto da solo la partita con lo spunto del gol e con alcune discese palla al piede che mandano fuori di testa gli avversari
La sua crescita è certamente la nota più positiva della nuova Samp. Anche stasera è stato riferimento unico in avanti, permettendo a Eder ed ai compagni di salire e proporsi nello spazio
( Forza fisica e buona mancino, con il quale rischia anche – poco prima del gol di Zapata – di chiudere la contesa)
()
( Ha solo pochi minuti a disposizione ma conferma quanto di buono ha proposto finora. La sua classica punizione, messa fuori da Rafael, tra le occasioni più importanti del match)
All.MIHAJLOVIC 6: Aveva interpretato con pragmatismo e successo il match, vincendo la sfida con Benitez. Il gol finale fa scendere il voto ma non la convinzione di essere davanti ad un grande allenatore
Napoli
Sul gol potrebbe forse fare di più ma Eder lo brucia sul tempo di conclusione. Si fa perdonare con qualche buon intervento, tenendo solo 1 gol di passivo
Il Maggio della Samp era tutt’altro giocatore per intensità e pericolosità offensiva, anche per via del ruolo. Interpreta senza particolari acuti le consegne tattiche
Rischia molto e alla fine paga la serie di interventi al limite con un’espulsione che poteva arrivare anche prima. Ma il duello con Okaka è da manuale del calcio, stopper contro centrattacco
Anche lui non è da insufficienza grava ma neppure in grado di dare sicurezza al reparto
Sulla fascia, così come Ghoulam spostato in avanti, soffre. Meglio per attitudine come centrale
Alla fine risulta uno dei migliori. Corsa e lavoro di “fondo” da maratoneta. E c’era quel rigorino nel finale….
Primo tempo positivo, poi con il passare dei minuti esce dal cuore della partita e viene sostituito
Durante tutto il match è da 5, anche perchè non ha la qualità per fare il terzo a sinistra a trequarti. Il cross per Zapata però cambia tutto, vale mezzo gol
Forse anche mezzo voto in meno, dovrebbe trascinare ma non riesce mai ad incidere sulla partita
Anche lui lontanissimo dallo standard a cui ha abituato la Serie A, nemmeno un’occasione firmata dallo spagnolo
Si sbatte, è praticamente da solo su tutto il fronte offensivo per l’assenza ingiustificata degli altri due tenori eppure riesce a farsi vedere in zona Romero. Denotando però una strana imprecisione
( Ci si aspettava da lui la scossa, non è mai arrivata)
( Vedi sopra. Inserito per cambiare la situazione in mezzo al campo, non regala spunti degni di nota )
( Di fatto solo il gol, ma è oltremodo importante. Dimostra di valere la fiducia di Benitez)
All.BENITEZ 5,5: Riesce a rimettere in piedi una partita persa e gli va dato merito di averle provate un pò tutte, ma l’atteggiamento iniziale un pò troppo difensivo non è da lui.
(Luca Brivio)