In casa Milan sembra essere tornato il sereno tra Zlatan Ibrahimovic e Massimiliano Allegri anche se non si sa effettivamente quanto lo svedese abbia messo da parte la rabbia del post Arsenal-Milan. Ieri pomeriggio a Milanello il tecnico ha analizzato in maniera pacata tutti gli errori del match contro i Gunners spiegando di aver usato il tridente d’attacco che tanto non piace a Ibrahimovic solo per mancanza di centrocampisti. Tutto risolto? Così sembra. Nessun colloquio privato tra i due protagonisti della vicenda, Allegri non ama fare queste cose in privato, vuole che tutto il gruppo partecipi a questa discussione, è già successo durante il ritorno dalle vacanza di Natale dopo l’intervista di Pato che accusava il tecnico di non parlare molto con lui. Ibrahimovic è tornato ad allenarsi ed è pronto per la sfida interna contro il Lecce, prossimo avversario in campionato. Tuttavia nella menta di Ibrahimovic cominciano a ronzare strani pensieri. Lo svedese non è rimasto contento dell’atteggiamento del tecnico rossonero nel match contro i Gunners, lui vuole sempre vincere, la scelta di portare due portieri in panchina è sembrata quasi come voler fare la vittima sacrificale e questo Ibra non lo sopporta. Ma secondo i maligni dietro queste accuse di Ibrahimovic c’è la voglia di adeguare e allungare il contratto. Il fuoriclasse rossonero guadagna 10 milioni di euro netti a stagione compresi i bonus, Ibra ha un contratto fino al 2014 e vorrebbe allungarlo di un altro anno con un ritocco sull’ingaggio. Dietro c’è la regia di Mino Raiola, agente di Ibrahimovic, sempre molto bravo a trasformare i sogni di Ibra in realtà. Anche perchè dietro ci sono squadre pronte ad acquistare il fenomeno svedese. In particolare il Real Madrid stuzzica la fantasia di Ibrahimovic soprattutto se a Madrid rimarrà ancora Josè Mourinho. Il tecnico portoghese ha lavorato un anno con Ibra, il giocatore nella sua biografia ha elogiato lo Special One. Ibrahimovic vorrebbe tornare a lavorare con l’ex tecnico dell’Inter, il Milan non vorrebbe perderlo ma i rossoneri dovranno decidere se accontentare il fuoriclasse svedese aumentandogli l’ingaggio. In Serie A Ibrahimovic fa la differenza, contro il Palermo è tornato dalla squalifica segnando tre gol.
Il Milan vorrebbe che Ibra facesse la differenza anche in Europa. Contro l’Arsenal è stato assente ingiustificato, nei quarti dovrà dimostrare di aver scacciato quella paura che gli prende ogni volta che il gioco si fa duro….