Dopo la netta vittoria in terra croata, il ritorno del preliminare di Europa League contro l’Hajduk assume i contorni della formalità; poco più classico di un classico test estivo dal quale trarre indicazioni in vista dell’imminente avvio di campionato. Per l’occasione Stramaccioni sceglie la linea verde lanciando Coutinho e M’Baye dal primo minuto. Conferme anche per il 4-3-1-2 con Zanetti (alla 799esima partita in nerazzurro) sulla linea dei centrocampisti. Jonathan prende invece il posto di un Maicon sempre più destinato alla partenza. L’inizio di gara pare incoraggiante per la compagine interista che nei primissimi minuti confeziona in più occasioni buone trame nella trequarti avversaria. Zanetti sfonda sull’out destro con una facilità imbarazzante, mentre Sneijder agisce da regista offensivo pescando ogni minimo spiraglio per innescare i movimenti delle punte. Al 17esimo minuto è una discesa del capitano sulla fascia destra ad armare il piede di Coutinho, il fantasista brasiliano anticipa l’uscita di Blazevic, ma trova sulla sua strada la traversa a negargli la gioia del vantaggio. Pare essere il preludio ad un primo tempo a senso unico. La sensazione è però ingannevole perché al primo affondo l’Hajduk trova il vantaggio. Vukusic prova lo spunto solitario, entra in area e mette a sedere Samuel che, come l’ultimo dei novellini allunga il piede e sgambetta la punta ospite sul piede d’appoggio. Per Turpin non ci sono dubbi: calcio di rigore. Handanovic non conferma la sua fama di pararigori ed è allora proprio Vukusic ad approfittarne e segnare l’insperato vantaggio croato. Sull’onda lunga l’Hajduk sfiora anche il raddoppio un minuto dopo, Milic spara però su Handanovic e permette all’Inter di riorganizzare le idee. Passano tre minuti e la reazione nerazzurra è veemente. Coutinho e Sneijder si armano del righello e disegnano uno splendido triangolo sulla trequarti. Il tocco dell’olandese libera Cou al cospetto di Blazevic, ma la conclusione d’esterno sibila a lato del palo lungo. La formazione di Stramaccioni non demorde ed insiste, ma le conclusioni di Guarin (35′) e Coutinho (45′) non trovano lo spiraglio giusto per firmare un pareggio che sarebbe meritato. Negli spogliatoi si rientra sotto di un gol, ma con ancora una relativa tranquillità, a meno di un clamoroso suicidio il passaggio del turno è ancora ampiamente nelle mani nerazzurre.
Fine primo tempo: Inter, voto 6
Fine primo tempo: Hajduk, voto 6
Migliore in campo: Sneijder, voto 7.5
Peggiore in campo: Samuel, voto 5
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