Si inizia a pensare al mercato di riparazione di gennaio 2014 in casa Milan, nonostante l’amministratore delegato rossonero, Adriano Galliani, dribbli abilmente l’argomento. Fra gli argomenti di maggiore attualità in via Turati, la questione uscite. In cima alla lista dei partenti vi è il duo composto da Urby Emanuelson ed Antonio Nocerino. Il primo è rientrato a luglio a Milanello dopo l’esperienza al Fulham, dove non ha lasciato alcun segno. Ieri l’olandese è uscito allo scoperto, lamentandosi un po’ della sua posizione in campo, non troppo chiara: «Allegri ultimamente mi cambia spesso il ruolo – le parole dell’ex Ajax – e ci stiamo alternando a sinistra con Constant, ma io continuò a fare del mio meglio per giocare e per me sarebbe meglio avere un ruolo fisso e definito. Tornare all’Ajax? E’ ancora presto per parlarne». Difficile che Emanuelson torni all’Ajax a gennaio, anche perché i Lancieri sono una squadra che fanno della linea verde una filosofia, mentre è molto probabile una nuova esperienza in prestito o una cessione a titolo definitivo. Allegri sta usando l’olandese solo per far fiatare Constant e visto l’infortunio di De Sciglio, ma quando quest’ultimo sarà nuovamente arruolabile Urby diverrà un panchinaro fisso.
Altro partente quasi certo sarà Antonio Nocerino, giocatore che avrebbe cambiato casacca volentieri già in estate prima che il tutto svanisse. La scorsa stagione è stata un calvario per lui, passato dall’essere titolare e goleador al fianco di Ibra, a panchinaro fisso. L’ex Palermo non è riuscito a ripetere le grandi prove del campionato 2011-2012 finendo nel dimenticatoio. In questo avvio di stagione ha trovato posto a singhiozzo ma lui vorrebbe di più, tornando ad essere titolare, cosa che non sembra prioritaria nei piani di Allegri. A gennaio potrebbe tornare a farsi viva l’Inter, visto che Walter Mazzarri lo apprezza moltissimo, ma non sono da escludere altre offerte tenendo conto delle qualità dimostrate dallo stesso Nocerino in questi anni a Milanello: su tutte, attenzione al Napoli, squadra che da sempre apprezza le gesta dell’ex rosanero.
Si tinge di giallo il nuovo infortunio capitato nella giornata di ieri a Stephan El Shaarawy. Come svelato stamane dai principali quotidiani sportivi ed in particolare da Tuttosport, vi sarebbe un retroscena al “fattaccio”, sicuramente non piacevole. Il tutto è iniziato nella giornata di domenica, con l’allenamento a due giorni dalla sfida contro l’Ajax. El Shaarawy è carico, vuole fare di tutto per tornare a giocare dopo lo stop muscolare, e vuole esserci all’Amsterdam Arena. Peccato però che la pensi diversamente mister Allegri che capisce che il Faraone non è ancora al 100%. Il Conte Max vorrebbe di conseguenza escluderlo dalla lista dei convocati facendo però risentire lo stesso italo-egiziano. Alla fine il tecnico rossonero inserisce nei 20 rossoneri partenti per l’Olanda anche il nome dell’ex Genoa, mandandolo però a fare degli accertamenti.
Nel pomeriggio di ieri, dopo che la rifinitura era terminata e dopo che era stata diramata la lista dei convocati, si scopre l’infortunio: micro frattura del quarto metatarso del piedi sinistro, probabilmente aggravata dagli allenamenti delle ultime ore che Allegri voleva appunto evitare ad El Shaarawy. Il rapporto fra i due non è mai stato idilliaco e sta toccando i minimi termini con l’avvento della stagione 2013-2014: prima le panchina, ora questa “querelle, e c’è il rischio che a gennaio le strade dei due possano separarsi. Difficile che il Milan esoneri Allegri se la squadra dovesse tornare ad occupare le posizioni alte della classifica e si dovesse qualificare agli ottavi di Champions League. Più facile invece che venga ceduto il Faraone, che ha moltissimi estimatori in particolare in Inghilterra, dove pare piaccia moltissimo al Manchester City. Da non sottovalutare anche il solito Real Madrid squadra storicamente amica del Milan. Bisognerà capire come reagirà l’ad Galliani di fronte ad un’offerta concreta di almeno 20/25 milioni di euro, e soprattutto lo stesso Faraone, che potrebbe anche chiedere la partenza per inutilizzo nonostante il suo amore dichiarato per la maglia rossonera.