Cesena-Napoli è stata una partita ricca di occasioni e di brividi. Parte forte il Cesena con un calcio d’angolo di Adrian Mutu che trova la deviazione di testa di Banalouane, ostacolato involontariamente da Comotto. Palla sul fondo di un niente: “quasi gol” dei cesenati in avvio. Un minuto dopo il gol – quello vero – arriva da Lavezzi. Assist di Campagnaro direttamente da fallo laterale, non c’è fuorigioco e il Pocho ci mette poco a bruciare Von Bergen e Benalouane. Freddato Ravaglia in uscita (colpevole di non aver avvisato i compagni di un Lavezzi dimenticato dietro alla linea difensiva e che solo soletto si traveste da furetto e colpisce in velocità senza dar scampo al Cesena. Il Napoli allora comincia a spingere. Dossena la mette dentro per l’accorrente Maggio: tiro a incrociare fuori di poco. Il Cesena si fa sentire con una altro colpo di testa fuori di poco, questa volta è di Comotto e l’assist è di Parolo. Ancora Cesena che si affida a Mutu buono lo scarico per Eder e perfetto l’assist per l’inserimento di Guana che aveva innescato l’azione e che con un movimento sinuoso da attaccante di razza taglia fuori Cannavaro per metterci la zampa. Pareggio meritatissimo. Poi ancora il Napoli sull’asse Santana-Lavezzi ma la palla va fuori di un soffio. Cesena che replica con una bordata al volo dall’interno dell’area di Candreva, De Sanctis si guadagna la pagnotta con una super parata. Nel secondo tempo la svolta con il doppio giallo per Benalouane. Espulsione giusta. Hamsik (subentrato ad Aronica) fa le prove generali per il gol e impegna severamente Ravaglia. Nulla può però il debuttante portiere cesenate sulla deviazione da due passi di Campagnaro che mette dentro un pallone invitante servito proprio sul filo dell’area piccola. Poi è solo Napoli. Traversa clamorosa di Pandev a botta sicura su assist di Maggio (Pandev riuscirà a divorarsene un altro) e gol della sicurezza di Marek Hamsik con un sinistro al volo davvero di pregevolissima fattura. La partita è davvero chiusa, vani gli inserimenti di Bogdani e Martinez per un Cesena in debito di ossigeno che non riesce a riorganizzarsi. Finisce così: Cesena-Napoli, 1-3.