Sabato 19 ottobre la curva Sud di San Siro riaprirà. In vista dell’arrivo a Milano dell’Udinese di Francesco Guidolin, il Milan potrà fare affidamente sul sostegno del tifo organizzato. Dopo la chiusura del secondo anello blu in occasione del match casalingo contro la Sampdoria (causa cori e striscioni offensivi contro il popolo partenopeo) il giudice sportivo non ha ritenuto discriminatori gli slogan anti-Napoli cantati e scritti nero su bianco dagli ultras rossoneri, homeless per una giornata, radunatisi ai piedi di San Siro sabato sera. Nessuna ulteriore sanzione allora. Cori e striscioni sono stati purtroppo protagonisti fuori dal Meazza, complice una partita sonnolenta che il Milan ha faticosamente portato a casa. Questo lo spettacolo offerto sul piazzale antistante lo stadio: “La chiusura del settore non cancella l’odore”, accompagnato da altri cori di insulto. Nonostante i cori incriminati si siano sentiti durante Milan-Sampdoria (mentre lo speaker invitava sempre a non intonare cori di discriminazione territoriale), non vi è alcuna traccia in merito nel comunicato ufficiale diramato in mattinata dal giudice sportivo, che si è limitato a promulgare le squalifiche per il prossimo impegno di campionato, il 7°. Sono solo quattro i giocatori squalificati: per Daniele Conti (Cagliari), Andrea Costa e Nenad Krsticic (Sampdoria) e Marco Marchionni (Parma) scatta la sospensione per un turno. Ammende di cinquemila e quattromila euro a Roma e Atalanta per accensione e lancio di fumogeni.