Missione riscatto. In tutti i sensi. Per Marquinho i prossimi mesi saranno decisivi per capire il suo valore alla prova del fuoco ‘italiana’. Il brasiliano, nelle ultime uscite, ha fatto vedere di avere dei numeri. Nulla di eclatante, non parliamo di un fuoriclasse, ma di un giocatore di buona affidabilità, dotato di un buon mancino e in grado di ricoprire diversi ruoli tra centrocampo e fascia sinistra. Starà a lui adesso, nelle prossime undici partite, provare a convincere la Roma a riconfermarlo a fine stagione. Il ragazzo, arrivato a gennaio con la formula del prestito, costerà circa 4 milioni e mezzo ai giallorossi, qualora questi decidessero di riscattarlo dalla Fluminense. Contro Lazio e Palermo si è ben comportato, ma ora serve soprattutto continuità. Sia a Marquinho che alla Roma tutta, che ha abituato i suoi tifosi ad un continuo saliscendi, a livello di gioco e di risultati. Per Luis Enrique il brasiliano, ormai ristabilitosi fisicamente (dopo qualche problema di condizione accusato al suo arrivo in Italia), può essere una buona opzione soprattutto sul centrosinistra del centrocampo a tre. In quel caso, potrebbe essere Miralem Pjanic ad avanzare sulla trequarti, alle spalle di due punte pure. Questa è una delle soluzioni tattiche a disposizione del mister, che nel prossimo match contro il Genoa potrebbe pure decidere di confermare il tridente puro. Uno dei tre posti del reparto offensivo sarà occupato di sicuro da Fabio Borini, la rivelazione più bella della Roma 2011-12 e forse dell’intero campionato. Il giovane bomber ha mostrato un fiuto del gol davvero invidiabile, unito ad una sfrontatezza e ad una personalità davvero rare per un ragazzo della sua età. “Borini? Per me non è un sorpresa, si tratta di un professionista esemplare”, è il parere del ct dell’Under 21 Ciro Ferrara, intervenuto oggi ai microfoni di Radio Manà Manà Sport. Il romanista, a suo avviso, “è appena arrivato al tavolo dei grandi, e sono sicuro che farà di tutto per rimanerci”. Come si vede, infatti, la voglia di arrivare e di sfondare ad alti livelli non gli manca di certo. Tanto che, rimarca Ferrara, Fabio aveva la mentalità del professionista già a 14-15 anni. Merito, evidentemente, della sua esperienza londinese, tra le fila del Chelsea.
Ferrara ha concluso il suo intervento ipotizzando un Borini sempre più forte nel corso degli anni: “Ha ancora grandi margini di miglioramento”. Se li godrà la Roma, che in estate discuterà del suo futuro con il Parma. Con l’idea, naturalmente, di blindarlo a lungo.