Si apre oggi una “quattro giorni” terribile e fondamentale per il Napoli, chiamato a due gare importantissime, in Europa e in Italia. Stasera la squadra di Mazzarri tornerà a giocare in Champions League in casa del Manchester City – a ventun’anni di distanza dall’ultima volta – mentre domenica sera i partenopei ospiteranno al San Paolo il Milan, campione d’Italia in carica e fresco di un pareggio in casa nientemeno che del Barcellona. Sono partite da cui dipenderà in parte il prosieguo della stagione della squadra partenopea. Certamente grande fascino ha l’esordio in Europa contro la squadra di Roberto Mancini, ma anche il match di campionato potrebbe già dire se questo Napoli è maturo per puntare alla conquista del suo terzo scudetto. Per parlare di questi temi è intervenuto – in esclusiva per IlSussidiario.net – Ciro Venerato, giornalista Rai Abruzzo, grandissimo conoscitore di tutte le vicende del mondo partenopeo.
Venerato, cosa si aspetta da questa trasferta di Champions a Manchester?
Innanzitutto devo dire che per il Napoli è un grande traguardo essere tornati sulla scena internazionale dopo ventun anni dall’ultima apparizione in Coppa dei Campioni, a Mosca. Il Manchester City è squadra di levatura tecnica superiore al Napoli e quindi non sarà certamente un match facile da affrontare
Bisognerà fermare Aguero…
Bisognerà fermare tutto il Manchester, una squadra che – con il Bayern Monaco – parte con i favori del pronostico per la qualificazione al turno successivo.
Come dovrà giocare il Napoli?
Non chiudendosi in difesa e riproponendo la grande partita che fece in Europa League contro il Villareal: una prova di carattere, ma anche di tanta qualità tecnica.
Chi sarà l’uomo decisivo all’Etihad Stadium?
Punto su Lavezzi: sarà lui l’elemento fondamentale per questo Napoli di Champions
Che sensazioni si provano a rivedere la squadra sui grandi palcoscenici europei?
Oltre alla grandissima emozione c’è la consapevolezza di non avere una squadra dotata di esperienza internazionale: manca quell’abitudine ai grandi match che è necessaria per questi appuntamenti così importanti
Domenica ci sarà questa sfida stellare tra Napoli e Milan, la prima sfida-scudetto dell’anno…
Si, ci aspettano due grandi partite nell’arco di pochi giorni. Dispiace solo che il match con il Milan capiti a pochi giorni della partita con il City. Lo scorso campionato affrontammo il Milan senza Lavezzi e appena prima dell’incontro con il Villarreal; adesso incontreremo la squadra rossonera qualche giorno dopo questa sfida europea con il City. Senza dimenticare che il Milan avrà un giorno in più per recuperare.
Napoli favorito nella corsa scudetto?
No, metto sempre il Milan e poi la Juventus. Seguono Napoli e Inter, con la Lazio che potrebbe fare molto bene. Il Napoli potrebbe già considerare un grande risultato confermare il terzo posto, anche se in realtà il sogno scudetto non è impossibile. Merito del presidente De Laurentiis, che ha salvato il Napoli dal fallimento e costruito una squadra da primi posti.
Qual è l’elemento in più di questa squadra?
Walter Mazzarri, da solo rappresenta circa il 70% della forza di questo Napoli. Togliete Mazzarri al Napoli e questa squadra perde molto della sua potenzialità. E’ lui il vero artefice dei risultati degli azzurri. E’altresì importante il rapporto tra Mazzarri e De Laurentiiis, due personaggi che devono essere sempre in sintonia.
Altri cose che possono influire sul rendimento del Napoli, ad esempio l’entusiasmo che c’è in città
L’entusiasmo è un’arma a doppio taglio. Se si vince il pubblico ti è vicino, ti carica ancora di più. Voglio vedere a proposito come farà domenica il Milan a giocare di fronte a 80.000 persone. Se si perde però come succede spesso a Roma, a differenza di Milano e Torino dove l’ambiente è più soft, si scatenano le polemiche e questo risulta dannoso per il Napoli.
Come si deve intervenire nel calciomercato di gennaio?
Comprando un difensore di valore e un centrocampista altrettanto forte. Il presidente ha promesso questi colpi e sono sicuro che se il Napoli sarà a ridosso delle prime queste operazioni di calciomercato si faranno
Se dovesse scegliere un giocatore ideale da aggiungere al Napoli, chi indicherebbe? Tenga presente che Aguero si è proposto per il futuro…
Aguero è impossibile: il Napoli ha messo un tetto ingaggi di 2 milioni e per questo non sono stati comprati Montolivo, Vucinic, Vidal. Figuriamoci Aguero
Cosa manca al Napoli per essere davvero al top?
Concedetemi quanto sto per dirvi: prenderei la classe e il genio di Maradona e lo metterei in questa squadra. Sarebbe il campione incredibile di cui il Napoli avrebbe bisogno. Lui, il più grande calciatore di tutti i tempi, lui che vinse un Mondiale con l’Argentina, praticamente solo con le sue invenzioni. So che è impossibile, ma lasciatemi sognare almeno per una volta…
(Franco Vittadini)