La partita di Manchester è stata un vero e proprio spot per il calcio. Il Napoli parte un po’ emozionato – vuoi per la musichetta della Champions che non sentiva da 21 anni, vuoi per la grande impostazione in campo degli azzurri di Mancini – ma appena prende confidenza si scatena. Le formazioni vedono l’inserimento di Zuniga e Gargano nei partenopei mentre il Manchester cambia i 2 terzini titolari, Clichy e Richards, con Kolarov e Zabaleta; per il resto le formazioni sono quelle che tutti si aspettavano. Da evidenziare un Aguero in giornata (come se fosse strano) e un Lavezzi che è il più in palla dei suoi. Le emozioni arrivano subito: i citiezens dialogano bene per tutta la partita con Silva che cerca di ispirare i suoi in più occasioni. Dall’altro lato il Napoli si fa vedere dalle parti di Hart con Lavezzi che al minuto 17 scalda i cuori dei 4 mila tifosi campani giunti nella umida Manchester: ripartenza che termina con il Pocho che al limite sinistro dell’area apre il piattone e colpisce una clamorosa traversa che lascia di stucco il portiere inglese. Il City viene scherato dal Mancio con una difesa alta e una schermo di centrocampo formato da Barry e Tourè che chiudono bene; lo stesso ivoriano al 35’ risponde al numero 22 napoletano colpendo anch’egli il legno lungo; tutto parte da un angolo battuto male da lavezzi il City è bravo a ripartire e con pochi passaggi arriva al limite dove l’ex centrocampista del Barca coglie una traversa che fa sudare freddo i tifosi napoletani stanziati dietro la porta. Il secondo tempo si apre a squadre invariate con il Napoli che crede nell’impresa ma il City che è conscio della sua superiorità, almeno sulla carta. Iniziano però bene gli azzurri di Mazzarri che costringono il Manchester a sbagliare numerosi palloni a differenza della prima frazione. Le azioni chiave vedono un tiro di Hamsik che raccoglie un traversone di Zuniga, salvato in extremis sulla linea da Kompany, poi dopo la sostituzione di Dzemaili per Lavezzi (lieve infortunio), i partenopei trovano un gol che fa impazzire i cuori azzurri: contropiede che porta a un emozionante 3 contro 3 al 69’, Cavani chiama la profondità e Maggio lo serve perfettamente davanti ad Hart che tiene le gambe troppo aperte lasciando passare il pallone oltre la linea. Mazzarri è in delirio i tifosi pure che incominciano a farsi sentire vigorosamente nonosante siano in trasferta. Il city grazie all’esperienza dei suoi 11 reagisce e dopo solo 5 minuti trova il pareggio su una punizione disegnata col compasso da Kolarov che lascia impietrito De Sanctis che fino a quel momento si era destreggiato notevolmente.